7«Lancio un appello alle istituzioni: non dimenticatevi di noi! Servono misure

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Domenica 29 Marzo 2020, 05:04
7«Lancio un appello alle istituzioni: non dimenticatevi di noi! Servono misure urgenti ed eccezionali, come ad esempio l'accesso al credito sportivo con lo Stato che faccia da garante, oltre alla sospensione di tutti pagamenti per un anno». Ecco il grido lanciato da Alessio Collini, presidente della polisportiva San Benedetto City: associazione dilettantesca impegnata nel basket e nel calcio a 5. L'emergenza coronavirus rischia di spezzare le ali a tante piccole società sportive non professionistiche che rappresentano un importante elemento del tessuto sociale. «Quando parliamo di Sport - sostiene Collini - siamo tutti abituati a pensare ai massimi livelli, alle star multi miliardarie, agli stadi ed ai palazzetti gremiti di gente. Analizzando più a fondo, però, lo sport molte volte significa anche altro. Al di sotto dei professionisti esiste tutto un sistema che fa sport tutti i giorni senza essere al centro della ribalta, ma solo per passione e per creare un collante all'interno della società. Tutto questo è rappresentato dalle associazioni sportive dilettantistiche, vera linfa dello sport in Italia. Cuore pulsante della passione di migliaia di atleti nel nostro Paese che grazie a queste associazioni posso praticare sport a qualsiasi livello». Stando ai dati snocciolati dal presidente: «Solo nella provincia di Ascoli Piceno ci sono 45 società sportive, una rete invisibile ma fondamentale nei rapporti sociali e non solo. L'importanza dello sport è enorme, genera un'economia che in Italia è la quarta maggiore del Paese, coinvolge il 65% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e, se si considera anche il livello amatoriale, si arriva a 34 milioni di italiani coinvolti. Una risorsa inestimabile per il nostro Paese da difendere a tutti i costi». Con queste fondamentali premesse, Collini entra nel nocciolo della questione: «Superata questa emergenza, noi presidenti di società sportive potremmo non avere più a disposizione gli strumenti necessari per svolgere il nostro ruolo di educatori sociali. Ed è per questo che lancio un appello alle istituzioni: non dimenticatevi di noi! Seppure sia il presidente più giovane delle Marche, a 28 anni, dopo 8 anni di esperienza con la mia polisportiva, sono pronto a mettermi a disposizione per qualsiasi iniziativa che tuteli la nostra attività».
Marco Braccetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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