Tra Ancona e Falconara una bretella anti-smog

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Domenica 15 Dicembre 2019, 05:05
IL PROGETTO
ANCONA Ci vorranno almeno quattro anni, tra gare d'appalto e lavori, per il raddoppio della variante alla statale Adriatica, nei sette chilometri che collegano l'uscita di Torrette a quella di Falconara-Api. Nel frattempo si studiano anche altre soluzioni per collegare meglio i due comuni confinanti. Ad esempio una bretella a mezza costa che, partendo da via Campania-via Redi, la strada che unisce Falconara e Ancona a cavallo con Collemarino, arrivi fino al taglio di Torrette, dove sarà realizzata una nuova maxi-rotatoria con il raddoppio della statale 16. Un'alternativa sicura alla Flaminia (ora molti passano per via Barcaglione, che però è una strada stretta e insidiosa specie d'inverno) che consentirebbe di evitare intasamenti sul litorale e ridurre lo smog. Ma pure un'opzione diversa rispetto alla variante, che anche quando sarà a quattro corsie avrà già un bel carico di traffico come collegamento tra il porto di Ancona e l'A14. L'idea del mini-passante collinare, una strada di circa 4-5 chilometri che dovrebbe aggirare l'abitato di Collemarino, è stata avanzata nel corso della commissione congiunta Trasporti tenuta giovedì scorso fra i consiglieri di Falconara e Ancona. Si doveva parlare soprattutto di trasporto pubblico per studenti, ma il confronto poi s'è allargato ad altri temi, come i collegamenti stradali tra Falconara e il capoluogo.
L'ex comandante dei vigili
A caldeggiare l'idea della bretella tra via Redi e il taglio di Barcaglione-Torrette, è stato il presidente della commissione Sicurezza, viabilità e traffico del consiglio comunale di Falconara, Romolo Cipolletti, che da ex comandante della polizia municipale a Falconara e Montemarciano conosce bene i punti critici della viabilità nell'area a nord di Ancona. Una proposta che frulla dalla scorsa primavera, quando i consigli comunali di Ancona e Falconara hanno dato via libera per la conformità urbanistica al progetto dell'Anas per il raddoppio della variante. «Contestualmente a quel voto in consiglio - ricorda ora Cipolletti -, il nostro gruppo Falconara in movimento ha avanzato la proposta per lo studio e la realizzazione una bretella che parta da via Redi, passi a monte di Collemarino, e vada a raccordarsi con Barcaglione-Torrette. Praticamente dal sottopasso della stazione di Falconara si potrebbe arrivare direttamente, con pochi chilometri di strada, fino a allo svincolo della variante». Gli effetti benefici per il traffico sarebbero multipli, garantisce Cipolletti, che ha anche abbozzato su una mappa, a titolo indicativo, il possibile tracciato della bretellina.
Le code alla Caffetteria
«Alleggerirebbe il traffico sulla Flaminia tra Falconara e Torrette - spiega -, ma anche quello sulla statale 16, che specie nelle ore di punta crea un imbuto poco prima della Caffetteria, salendo verso Ancona, quando si passa da due a una corsia. Spesso le code arrivano a Castelferretti».
I Comuni di Ancona e Falconara avevano chiesto all'Anas, in sede di progettazione del raddoppio della variante, di prevedere altre due uscite intermedie, tra Torrette e l'Api: la prima a Collemarino e l'altra per raccordarsi con via del Tesoro, a Falconara. Ma il progetto esecutivo del raddoppio, licenziato nei mesi scorsi con tanto di avvio degli espropri, non prevede nuovi svincoli. Così il consiglio comunale di Falconara, il 3 giugno scorso, aveva approvato una mozione per chiedere all'Anas di «ricercare tempestivamente soluzioni viabilistiche adeguate, compatibili con le sensibilità ambientali e paesaggistiche del territorio, che consentano l'ingresso e l'uscita dalla statale 16 sgravando il traffico sulla via Flaminia e sui quartieri di Falconara Alta, Falconara Centro e Collemarino».
Gli approfondimenti
La bretella di via Redi potrebbe essere la soluzione. E anche se la proposta di Cipolletti al momento è un'idea da sviluppare in un vero progetto, la soluzione convince sia l'assessore all'Urbanistica di Falconara Clemente Rossi che quello alla Viabilità di Ancona Stefano Foresi, presenti alla commissione congiunta tenuta al Comune di Ancona. «Certo servono approfondimenti sull'impatto sul paesaggio e indagini geologiche, premette Rossi - ma l'idea è interessante, anche perché la bretella fino a Torrette servirebbe anche il polo sanitario». Foresi ci vede anche benefici per il quartiere di Torrette. «Siamo ancora a livello di idee, ma la soluzione avrebbe tra l'altro il pregio di eliminare tutto il traffico improduttivo di chi, arrivando dalla zona sud di Falconara o da Collemarino, per salire verso la variante entra nel cuore di Torrette, da via Velino a via Metauro fino alla rotatoria di via Esino». Ma chi finanzierebbe la bretella? «Potremmo chiedere all'Anas - ipotizza Cipolletti -, oppure alla Regione, visto che sarebbe utile anche al polo sanitario».
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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