Torrette studia se iniziare a svuotare i reparti Covid

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Martedì 13 Aprile 2021, 05:08
ANCONA All'ospedale regionale di Torrette s'inverte la rotta, soprattutto al pronto soccorso, dove i passaggi-Covid non sono più tali da far saltare il banco dell'emergenza. Si attenua, di poco, la tensione anche nei reparti ordinari e di sub-intensiva. La flessione appare più evidente nell'area della terapia intensiva. La morsa si allenta e i tre direttori degli Ospedali Riuniti - il dg Michele Caporossi, l'ammistrativo Antonello Maraldo e il sanitario Artuto Pasqualucci - hanno deciso di tenere sotto stretta osservazione, fino a venerdì prossimo, il flusso dei movimenti legati all'emergenza Covid. «C'è da capire - fa notare Maraldo - se si può decidere di avviare l'operazione indietro-le- macchine. Soprattutto per recuperare l'attività chirurgica che ha dovuto fare un passo indietro di fronte alle urgenze della pandemia». Sempre a Torrette, che è centro di stoccaggio regionale degli anticorpi monoclonali, procede a rilento la somministrazione di quelle dosi, che rappresentano l' alternativa al ricovero e che sono destinate a soggetti classificati al massimo del rischio. Finora nell'ambulatorio, attrezzato con quattro poltrone, del reparto di Malattie Infettive, sono state inoculate una ventina delle 400 dosi che sono state inviate a tutte le Marche, dove la terapia è stata avviata in via sperimentale.
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