Teatro del gusto, eventi e food nel futuro Mercato delle Erbe

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Mercoledì 19 Settembre 2018, 05:05
L'URBANISTICA
ANCONA Il Mercato delle Erbe sarà ampliato e, oltre al mercato pubblico, sarà un teatro del gusto, un presidio della marchigianità, in particolare nel campo enogastronomico. Potrà ospitare anche eventi musicali e culturali, piccoli esercizi commerciali, degustazioni, artigianato e botteghe. È stata approvata definitivamente ieri in consiglio comunale la variante parziale al Prg per la riqualificazione con cambio d'uso del Mercato di corso Mazzini che consente usi diversi da quello attuale e un ampliamento della superficie utile del 25%. Sopra al pianterreno, che si sviluppa su una superficie di circa 1.500 mq, c'è un ballatoio da 622 mq, che grazie alla variante potrà aumentare di 543 mq e arrivare a un totale di 1.164 mq. Contraria tutta l'opposizione perché «pensate alla variante, ma non esiste ancora il progetto».
Il dibattito
«Fate scempio del Mercato delle Erbe solo per fare cassa», il primo affondo firmato dal consigliere Vecchietti (M5S). «Nessuno scempio - ha ribattuto dai banchi della maggioranza Vichi, Ancona popolare e presidente della commissione Urbanistica - nè svendita del patrimonio. E nel processo che ha portato a questa delibera c'è anche il parere della Soprintendenza che ha un ruolo di garanzia». «Dopo le operazioni disastrose di restauro delle Muse e dell'ex Metro ha dichiarato Ciccioli, Fdi ora l'Amministrazione propone un'operazione catastrofica per il mercato delle Erbe. Non condivido il fatto che la variante autorizza la possibilità di far nascere studi professionali». «State svuotando il mercato al dettaglio - ha affermato Rubini, Aic - rendendo appetibile il Mercato ai privati».
Il voto
«Noi siamo favorevoli alla riqualificazione ha detto Diomedi, capogruppo M5S - ma non vogliamo lo stravolgimento della struttura che, se è ridotta così, è perché non è stai mai curata con la manutenzione ordinaria». «In centro ci sono già 43 saracinesche abbassate. Non credo sia giusto moltiplicare gli spazi competitivi in un'area che già soffre» ha denunciato il capogruppo di 60100 Tombolini che, insieme al consigliere Ippoliti (60100), ha posto la questione di inammissibilità sulla variante, bocciata dall'aula. «La Soprintendenza ha detto che l'intervento deve essere limitato al restauro e alla riqualificazione funzionale ha detto Tombolini mentre voi stravolgerete la struttura».
Il sindaco
«Il mercato pubblico continuerà ad esserci ha risposto il sindaco Valeria Mancinelli ma la variante è fondamentale perché da anni la parte superiore della struttura è vuota e non ci sono richieste per attività di tipo mercatale. Abbiamo coinvolto gli operatori in tutte le fasi e continueremo a farlo. Purtroppo la faziosità è cieca e l'opposizione, pur di andare contro ad una proposta dell'Amministrazione su un'operazione condivisa da tutti, continua con la logica del no. Così non andrà da nessuna parte, mentre noi continueremo a trasformare concretamente la città. Abbiamo infatti già ricevuto una proposta solida per il Mercato delle Erbe da parte di una società». Ovvero la Meda srl di via Pontelungo di Manfredo Pennazzi (presidente del pastificio Luciana Mosconi), l'unica che ha presentato una relazione illustrativa del progetto e della sua fattibilità dal punto di vista tecnico-economico. La relazione sarà ora valutata dal Comune, dopodiché sarà redatto il bando di gara per la concessione-gestione del mercato. Il privato, a fronte della ristrutturazione, avrà in concessione la struttura per 30 anni, incassando i canoni per l'affitto dei box e degli altri spazi.
Micol Sara Misiti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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