Salesi, trasloco a Torrette Via alla gara da 57 milioni

3 Minuti di Lettura
Domenica 23 Settembre 2018, 05:05
LA SANITÀ
ANCONA Un altro passo in avanti per il nuovo Salesi. È stato pubblicato il bando di gara europeo da quasi 57 milioni per l'affidamento dei lavori di realizzazione della nuova struttura ospedaliera materno-infantile ad alta specializzazione che sorgerà nell'area dell'ospedale regionale di Torrette, adiacente al Pronto soccorso.
Il cronoprogramma
«Quella di oggi è una giornata speciale, storica dichiara Luca Ceriscioli, presidente della Regione - abbiamo completato il nostro compito, la parte politica, ora l'iter passa in mano ai tecnici. Da adesso entriamo nell'avventura di costruire un'opera pubblica in Italia, ma contiamo che tutto proceda secondo i tempi e le modalità previste. Dopo il ricevimento delle offerte entro il 31 ottobre, l'aggiudicazione definitiva dei lavori sarà a gennaio e l'avvio dei lavori a primavera 2019. Da lì la ditta aggiudicataria avrà tempo circa tre anni e mezzo (1.275 giorni) per terminarli e vigileremo che i tempi siano rispettati». Il nuovo ospedale a esclusiva caratterizzazione pediatrica, con 112 posti letto, avrà una superficie di 21mila mq, con un fabbricato principale di circa 5.500 mq per piano, articolato su quattro piani e un'altezza fuori terra di circa 20 metri.
I finanziamenti
«Sarà una struttura funzionale e all'avanguardia spiega Ceriscioli - autonoma come deve essere un ospedale pediatrico, ma strettamente connessa all'Ospedale regionale per tutto ciò che sarà di servizio al Salesi». Soddisfatto il presidente della Regione che ricorda come «siamo dovuti ripartire da zero rispetto al vecchio iter procedurale e progettuale e ad un finanziamento che c'era sulla carta ma non effettivo. Abbiamo reperito i 46 milioni necessari per i lavori ma anche gli altri per l'Iva a nostro carico, in tutto 56,8 milioni. C'è stata una forte volontà di arrivare a questo traguardo perché siamo consapevoli che il Salesi rappresenta una realtà di eccellenza strategica a servizio di tutta la regione e di una gran parte dell'Italia centrale». La struttura sarà suddivisa in vari livelli. ll piano interrato (livello -1) ospiterà i servizi per il collegamento con il vicino ospedale regionale; il piano 0 i servizi diagnostici e generali; il piano terra pronto soccorso, ambulatori e Day Hospital; il primo piano le degenze pediatriche di Area Medica; il secondo piano le sale operatorie, le terapie intensive e le degenze post-chirurgiche. È prevista un'organizzazione modulare delle degenze con camere da uno e due posti, disposte sul lato esterno dell'edificio e servizi igienici interni. La dimensione della stanza consentirà di ospitare il genitore nella camera pediatrica.
Sesto piano
Contestualmente al sesto piano di Torrette verranno trasferiti, entro il 2020 (dodici i cantieri già aperti), i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia (terapia intensiva neonatale) assicurando spazi maggiori rispetto agli attuali del vecchio edifico di via Corridoni. Anche qui c'è un cronoprogramma preciso e al sesto piano lo sgombero degli spazi è già iniziato. Il trasferimento della Medicina Chirurgia Vascolare è al momento in corso e terminerà tra due mesi, quello dell'Urologia sarà ultimato entro il 2019 e la stessa cosa vale per Otorinolaringoiatria. Dopodiché nei corpi lasciati liberi i lavori di ristrutturazione saranno effettuati tra il 2019 e il 2020 e i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia saranno trasferiti entro il 2020.
L'investimento
«È dai tempi della frana del 1982, che non si registrava un intervento finanziario così poderoso dichiara il direttore generale dell'azienda Ospedali Riuniti, Michele Caporossi - per costruire un'opera pubblica sanitaria nel capoluogo regionale. Il Salesi sarà finalmente dentro la rete degli ospedali pediatrici specializzati italiani, che conta al momento il Gaslini di Genova, Buzzi di Milano, Burlo Garofolo di Trieste, Meyer di Firenze, Bambin Gesù di Roma, Santobono di Napoli e Giovanni XXIII di Bari. Il Salesi sarà all'avanguardia, con un bacino di utenza di circa 7 milioni di persone che avranno a disposizione equipe mediche qualificatissime. Una grande conquista anche sotto il profilo del superamento della logica dei reparti per approdare a quella moderna e innovativa dei percorsi multidisciplinari. Un cambio di passo, dunque, nella mentalità assistenziale che porterà a maggiore efficienza e maggiore qualità delle prestazioni erogate». «Ciò che sembrava impossibile, adesso è possibile dichiara Emma Capogrossi, assessore comunale alla Sanità - perché abbiamo fatto squadra. Per chi ha a cuore la salute dei bambini anconetani e marchigiani è la realizzazione di un sogno».
Micol Sara Misiti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA