Più positivi, ricoveri su e nuove regole d'ingaggio Così il colore è cambiato

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Sabato 16 Gennaio 2021, 05:05
IL REPORT
ANCONA La situazione da una settimana all'altra è peggiorata, con ospedali più saturi di pazienti Covid e un'incidenza dei casi maggiore rispetto alla popolazione. Ma soprattutto sono cambiate le regole d'ingaggio stabilite da ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità per colorare le Regioni in base al pericolo di un'escalation dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. E stavolta alle Marche per restare nella fascia con meno restrizioni non basta il salvagente di un indice di trasmissione del contagio che resta al di sotto della soglia critica fissata a 1, perché i parametri sono diventati più stringenti. Quando la classificazione del rischio (che la Cabina di regia attribuisce a ogni regione in base a 21 parametri sulla diffusione del contagio e sulla resilienza dei sistemi sanitari) è alta, si entra in automatico in zona arancione anche con un Rt sotto 1 come le Marche, che nell'ultimo report avevano un indice puntuale a 0,97, appena più alto della settimana precedente.
Il monitoraggio
E se già nel precedente report, riferito alla settimana a cavallo tra dicembre e gennaio, il rischio che l'epidemia avesse un'evoluzione peggiorativa era classificato per le Marche come alto, il voto non poteva certo migliorare nel monitoraggio relativo alla settimana 4-10 gennaio. Perché nel frattempo i contagi sono aumentati e i ricoveri hanno sormontato di slancio le soglie di rischio fissate per l'occupazione dei posti letto totali con pazienti Covid sia in terapia intensiva (massimo 30%) che nei reparti di area medica (40%). Così il rating del rischio per le Marche resta classificato alto e la nostra regione, come annunciato dalle indiscrezioni della vigilia, scivola da domenica in zona arancione, per restarci almeno un paio di settimane.
Il Governo ha deciso infatti di revocare la zona arancione in tutta Italia nel week end ma ha introdotto parametri più stringenti per restare in giallo. Così con un valore di Rt calcolato prendendo il margine inferiore dei due estremi dai quali si ricava la media, superiore a 1 si diventa arancioni anche con rischio moderato (con 1,25 invece si va in rosso). E con il rischio alto si va in arancione, anche con un Rt sotto l'1. E' proprio questa novità che ha segnato il destino delle Marche in arancione.
Che i parametri dell'emergenza sanitaria fossero peggiorati era noto ormai da giorni, visto che il report settimanale diffuso ieri dal ministero della Salute si riferisce alla settimana 4-10 gennaio. I nuovi casi di positività alla Sars-Cov-2 con referto-diagnosi in questi sette giorni sono stati stato 3.228, contro i 3.052 della settimana precedente, e così l'incidenza settimanale di casi per 100mila abitanti è salita da 201 a 212.59. E se l'indice Rt è rimasto nei livelli di guardia, sono aumentati i livelli di saturazione dei reparti ospedalieri con pazienti Covid.
I reparti
Nel report relativo alla settimana 28 dicembre-3 gennaio (quello che con un Rt sotto a 1 aveva permesso alle Marche di restare in zona gialla) i ricoveri per Covid in terapia intensiva, 67, erano entro la soglia critica del 30% della disponibilità totale dei posti letto, mentre alla data del 10 quel limite è stato superato, con i 73 pazienti in rianimazione, che fa salire la saturazione al 36%. Aumentati anche i pazienti in area medica, saliti in sette giorni da 479 a 541. Già nel precedente report le Marche, con una saturazione del 42% dei posti letto non intensivi, erano oltre la soglia d'allerta. Ora siamo al 50%. Tra gli indici che hanno contribuito a classificare come alto il rischio per le Marche c'è anche l'evidenza di nuovi focolai emersi negli ultimi 7 giorni in Rsa, ospedali o altre residenze per soggetti vulnerabili.
E in questi ultimi giorni, dopo la settimana presa in esame dal report, la situazione non è migliorata, specie per i ricoveri. Ieri ci sono stati altri 571 casi positivi (il 28,6% delle persone sottoposte a primo tampone molecolare) che portano il totale da inizio epidemia a 49.204. I ricoveri complessivi per Covid sono saliti a 669 (+10 rispetto a giovedì), in aumento anche quelli in terapia intensiva (82, +6).
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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