«Per infermieri Oss e tecnici una situazione insostenibile»

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Domenica 4 Aprile 2021, 05:07
ANCONA «Seconda Pasqua consecutiva di lavoro per quasi 5mila infermieri, operatori socio sanitari e tecnici che da oltre un anno non hanno più certezza alcuna di ferie, permessi, turni regolari, festività in famiglia». L'analisi a un anno dall'inizio della pandemia da Covid è del segretario generale Funzione pubblica della Cisl Marche, Luca Talevi che rimarca la pressione psicologica e fisica a cui gli infermieri sono sottoposti a causa della continua emergenza sanitaria. «Una situazione insostenibile che necessita di adeguate risorse, a partire dallo Stato, per riconoscere i doverosi incentivi Covid a chi quotidianamente rischia la vita nei reparti. La situazione all'interno delle strutture ospedaliere rimane pesantissima e necessita di personale tramite il rapido scorrimento della graduatoria per infermieri (sinora sono stati chiamati poco meno di 400 persone su 2100 idonei ) e la definizione della graduatoria del concorso per operatori socio sanitari». I sindacati confederali - si legge ancora nella nota del segretario generale Fp della Cisl - stanno attivando tutte le azioni per dare adeguata risposta alle legittime istanze dei lavoratori, «anche in una ottica di rinnovo del contratto nazionale di lavoro. In attesa infatti che le vaccinazioni possano aiutare il ritorno alla normalità, bisogna gestire una fase emergenziale che durerà ancora qualche mese e che vede le strutture sanitarie ed il personale operante da un anno sotto pressione. Ma sarà - ricorda Talevi - una Pasqua di lavoro anche per oltre 400 uomini della Polizia Municipale e della Protezione civile, impegnati a garantire il dovuto rispetto delle prescrizioni in atto in zona rossa».
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