Parcheggio Birarelli nel 2020 «E intanto fioccano le multe»

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Martedì 23 Aprile 2019, 05:04
LA SOSTA
ANCONA Dovranno aspettare almeno ancora un anno i residenti del quartiere storico Guasco-San Pietro per poter lasciare l'auto nel parcheggio di via Birarelli, riservato ai dipendenti del Ministero dei Beni Culturali. I tempi sono ancora lunghi, nonostante sia sta già firmata la convenzione tra la giunta Mancinelli e la Soprintendenza per la concessione ventennale dell'area al Comune che dovrà realizzare un parcheggio a raso. «Spero che nel 2020 i residenti potranno utilizzarlo dice l'assessore al Traffico Stefano Foresi - c'è già il progetto preliminare ma bisognerà fare il progetto definitivo ed esecutivo e poi la gara di appalto. La nostra intenzione è iniziare i lavori entro il 2019, in modo che i residenti possano utilizzarlo l'anno prossimo».
Nel frattempo i residenti dovranno ancora penare per trovare un posto auto. «Dovremo aspettare ancora a lungo dichiara Patrizia Santoncini, referente del comitato A.A.A. Parcheggio cercasi e consigliera di Altra idea di Città nel CTP1 e per noi è un problema. Qui non si trova un posto libero, in particolare il venerdì e il sabato, e spesso le auto di servizio del Comune in piazza Stracca, davanti a Palazzo degli Anziani, rimangono anche di notte. Faccio una proposta al Comune. Vorrà dire che se in questo anno prenderemo le multe, saranno a carico del Comune, perché non è colpa nostra se non ci sono posti auto nel quartiere».
Rischio contravvenzione
Per la carenza di posti auto, i residenti infatti sono costretti a volte a lasciare l'auto nel primo posto libero che capita, rischiando una contravvenzione, ed è per questo che aspettano da anni la possibilità di parcheggiare nuovamente nel park di via Birarelli, negli ultimi quattro anni utilizzato esclusivamente dai dipendenti della Soprintendenza. In base alla convenzione, il Comune si assume l'onere di sistemare l'area, realizzando un parcheggio a raso di 4.280 mq, per un totale di 85 posti auto, poi potrà gestirla attraverso la società partecipata Mobilità & Parcheggi, pagando alla Soprintendenza un canone che, almeno per i primi cinque anni, avrà una quota fissa di 2mila euro, e una parte variabile pari al 20% dei ricavi annui derivanti dagli abbonamenti riservati ai residenti. Il futuro parcheggio avrà un utilizzo misto: 21 posti auto saranno riservati alla sosta gratuita da parte dei dipendenti della Soprintendenza, due verranno destinati al carico e scarico dall'edificio Laboratorio, e 62 saranno a pagamento per i residenti della zona o in alternativa destinati a utilizzo pubblico. Il Comune dovrà anche sistemare l'area con piazzole per la sosta, spazi verdi e impianti specifici per il parcheggio, come colonnine, casse, sbarre, parcometri e segnaletica. La convenzione specifica anche che «il Concessionario, in proprio o tramite affidamento a terzi, dovrà eseguire a sua cura e spese, tutte le opere di manutenzione ordinaria necessarie per assicurare il buono stato di conservazione delle opere, delle attrezzature e degli impianti nonché l'ottimale funzionamento del parcheggio». Il prossimo anno, dunque, il parcheggio di via Birarelli vicino all'anfiteatro, potrà di nuovo essere utilizzato dai residenti del quartiere Guasco-San Pietro, ma sarà a pagamento e di questo non è entusiasta il comitato A.A.A. Parcheggio cercasi, che raduna residenti di piazza Stracca, piazza San Francesco, via Matas, Piazza del Senato, via Pizzecolli e zone limitrofe.
Pagare due volte
«Finiremo per pagare due volte lo stesso gestore, M&P denuncia la Santoncini perché già paghiamo il permesso sosta per i residenti per lasciare l'auto sulle strisce blu. Chiederò a Foresi di poter vedere la convenzione perché ancora non ce l'ha data. Noi non vogliamo privilegi, vogliamo solo esercitare un diritto, quello di trovare un posto dove lasciare l'auto, senza il rischio di prendere una multa». «Su questa questione del pagamento assicura Foresi mi confronterò con i residenti». Tra le varie criticità, anche «la presenza di un'auto di lusso spiega la Santoncini - parcheggiata più volte davanti all'entrata della Soprintendenza in piazza del Senato, dove c'è addirittura la rimozione forzata. Ma non ho mai visto multe sul parabrezza. Le sanzioni le becchiamo solo noi residenti che non sappiamo come fare per trovare un posto libero».
Micol Sara Misiti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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