LE MISURE
ANCONA Via libera alla terza dose del vaccino anti Covid per gli operatori

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Domenica 26 Settembre 2021, 05:08
LE MISURE
ANCONA Via libera alla terza dose del vaccino anti Covid per gli operatori sanitari, a partire da quelli più a rischio, e per gli ultra fragili, oltre che per gli over 80 e gli ospiti delle Rsa. Lo ha stabilito il Comitato tecnico scientifico riunito ieri nel primo pomeriggio, mentre il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo ha già fatto sapere che una volta definita la popolazione target verranno «aggiornati i sistemi informatici e comunicata la data dalla quale sarà possibile avviare per tutto il territorio nazionale la somministrazione delle dosi aggiuntive». Il Comitato ha invece rinviato la decisione se estendere o meno la terza dose anche a tutto il resto del personale sanitario: una scelta motivata , dal fatto che non ci sarebbe urgenza e che non si tratta di soggetti fragili.
I numeri
Nelle Marche i vaccinati over 80 che hanno effettuato la vaccinazione a ciclo completo sono 126.001 su 133.365 ovvero il 94,48% del range della popolazione: questi saranno chiamati per effettuare la dose booster per rinforzare le difese immunitarie contro il virus. Stessa cosa per gli ospiti nelle Residenze sanitarie assistite: attualmente le persone vaccinate in queste strutture sono 7.572 per quanto riguarda la prima dose e 6.085 anche con il richiamo. Poi ci sono le persone estremamente vulnerabili e disabili: nelle Marche hanno effettuato il ciclo completo anti Covid in 100.856 mentre hanno solo la prima dose di vaccino in 106.125. Per quanto riguarda gli operatori sanitari bisognerà individuare il personale più fragile da sottoporre alla terza dose anti virus in una platea di 45.195 lavoratori che hanno ricevuto la prima iniezione di siero, mentre sono 45.862 quelli che si sono sottoposti alla profilassi completa. Ora gli scienziati si vedranno nuovamente lunedì, anche se hanno tempo fino al 30 settembre per esprimere un parere «sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative» in vista «dell'adozione di successivi provvedimenti normativi», come è scritto nell'articolo 8 del decreto che ha introdotto il green pass in tutti i luoghi di lavoro.
Le scelte
Il governo non ha ancora predisposto un testo completo, proprio in attesa del parere tecnico, ma i ministeri sono già al lavoro. Anche perché, sottolinea una fonte di governo, l'accordo politico raggiunto per stemperare le tensioni tra le forze di maggioranza era proprio questo: prima si introduce l'obbligo del Green pass, per spingere più possibile la campagna vaccinale, e subito dopo si interviene sulle attività per le quali sono ancora previste restrizioni, sempre avendo come bussola di riferimento i dati epidemiologici e scientifici. Draghi dovrebbe convocare i ministri su questi aspetti il primo ottobre ma sul tavolo degli esperti c'è già la richiesta del ministro della Cultura Dario Franceschini di superare gli attuali limiti e portare la capienza al 100%, mantenendo l'obbligo del pass e di indossare la mascherina.
Il report
Nelle Marche la nota positiva nel report di ieri è che il dato sulle ospedalizzazioni sembra essersi stabilizzato nell'ultimo periodo: le terapie intensive hanno fatto segnare un +1, passando da 20 a 21, mentre scendono di tre unità i posti letto occupati in semi intensiva (da 23 a 20): Invariato rispetto al giorno precedente, infine, il numero di degenti in area medica (38), per un totale di 79 pazienti Covid ricoverati nelle strutture ospedaliere regionale. Anche ieri, però, si sono registrati due decessi: due uomini maceratesi di 73 e 75 anni (con patologie pregresse), ricoverati rispettivamente nell'azienda Ospedali riuniti di Ancona e nel nosocomio di Civitanova. A completare il quadro pandemico regionale, un tasso d'incidenza sceso a 38,56, in decrescita costante dalla seconda metà di agosto.
Maria Teresa Bianciardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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