LA RIORGANIZZAZIONE
Al politico non manca l'onestà intellettuale: «I

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Lunedì 15 Novembre 2021, 05:09
LA RIORGANIZZAZIONE
Al politico non manca l'onestà intellettuale: «I tempi sono inaccettabili» conviene Filippo Saltamartini, titolare della Sanità per la Regione Marche. «E il mio pensiero - continua - va agli screening oncologici da garantire subito. E a quelli le patologie più gravi, i tempi vanno rispettati». Il tema è sul tavolo di palazzo Rossini da quattro mesi ma è tornato di attualità da settembre con la riesplosione delle liste d'attesa. I numeri sono imbarazzanti e l'approccio scelto per contrastare il ritardo accumulatosi nel corso delle tre ondate Covid è sistemico.
Si parte dai medici di base
«L'obiettivo è rifondare l'organizzazione partendo dai medici di base - spiega Saltamartini - dobbiamo partire dalla prenotazioni. Il medico che fa il certificato deve poter prenotare la prestazione. Stiamo lavorando per far sì che il medico possa fare direttamente la prenotazione. Questo comporta un aumento degli oneri per i professionisti e lo sto trattando con loro. Il ruolo dei medici di base si innesta all'interno del tema del Pnrr che nelle Marche prevede 53 Case della salute, 13 ospedali di comunità e 15 Cot, le centrali operative. L'intenzione è quella di portare i medici di medicina generale dentro le Case della salute mettendo loro a disposizione anche personale amministrativo, infermieri e specialisti. Un team cioè che possa rafforzare la medicina del territorio, debolissima come si è visto dall'inizio della pandemia». Già, la pandemia e l'emergenza riorganizzativa hanno fatto saltare tutti gli asset, smodulando le organizzazioni. A questo si aggiunge la grande obsolescenza delle macchine per la diagnostica.
L'investimento pronto
«Abbiamo un investimento pronto per 27 milioni di euro - dettaglia Saltamartini - e abbiamo già individuato quali sono le macchine da acquistare. La questione è che non ci fanno comprare quelle di ultima generazione per un nodo procedurale aperto tra ministero dell'Economia e Unione europea. Ho interessato i sottosegretari Costa e Sileri». Il punto tre dell'approccio sistemico ruota attorno alla capacità di spesa concessa ogni anno alla Regione dai vincoli di bilancio. «Il budget è stabilito dal ministero e noi abbiamo esaurito il tetto per il pubblico a giugno. Questa settimana c'è un incontro in Conferenza delle Regioni: se ci sono vincoli di bilancio noi non siamo in grado di offrire le prestazioni per l'eliminazione delle liste di attesa. Di più - continua Saltamartini -. Il calcolo dei fondi per le Regioni si basa sulla spesa storica. Il numero dei miei medici e infermieri dipende da questo paramento ma dalla prossima legge finanziaria sembra si sposti sui livelli delle prestazioni da garantire. Così avremmo più soldi».
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