La Lega primo partito tiene il Pd, crollo M5S Ora il governo trema

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Lunedì 27 Maggio 2019, 05:04
IL VOTO
ANCONA Europee con il balzo della Lega e un testa a testa Pd-M5S. Sono queste le prime proiezioni arrivate poco prima di mezzanotte. Proiezioni che vedono la Lega primo partito al 32%, il Pd al 21,7% che scavalca il Movimento 5 Stelle (terzo), al 19.6%, Forza Italia ferma all'8,6% e Fratelli d'Italia al 6,2%. Se i numeri verranno confermati dall'esito dello spoglio delle schede elettorali partito poco dopo la chiusura dei seggile elezioni europee in Italia ribaltano i rapporti di forza dei due movimenti sovranisti di governo e ridanno fiato al Pd.
I numeri
Le Marche sono inserite con Toscana, Umbria e Lazio, nella circoscrizione Italia centrale che elegge 15 dei 76 nuovi parlamentari europei. Nella precedente tornata, con il Pd a guida renziana al massimo del suo splendore (raggiunse nelle Marche il 45.45% con 361.463 voti, un record), furono proprio i dem a fare il pieno di eletti. Stavolta la pattuglia più numerosa sarà certamente quella del Carroccio che nell'Italia centrale potrebbe conquistare cinque seggi. Tre a testa per il Pd e il Movimento 5 Stelle, ma sono ipotesi sulla base di numeri parziali e assolutamente non ufficiali. Per quanto riguarda l'affluenza alle urne, la domenica di pioggia e dal clima quasi autunnale che si è avuta nelle Marche ha frenato l'affluenza rispetto alla tornata del 2014. Affluenza che ieri sera alle 23, nella nostra regione, si attestava, con alcuni Comuni ancora non definitivi, di poco sopra al 62% degli aventi diritto al voto con picchi oltre l'80% a Carpegna, Apecchio, Lunano nel Pesarese, Genga, Castelleone di Suasa nell'Anconetano, Fiastra, Monte San Martino e Visso nel Maceratese, Smerillo nel Fermano e Montemonaco, Roccafluvione e Rotella dell'Ascolano con qualche flop come quello che ha registrato Gagliole nel Maceratese (di poco sopra al 38%). La Provincia con più votanti quella di Pesaro con il 68,86%, quella minore Fermo con il 57,74%.
Il trend della giornata si era potuto già notare anche nei precedenti due rilevamenti: quello di mezzogiorno, dove i Comuni più reattivi in fatto di percentuale dei votanti erano stati Monte Cavallo nel Maceratese (dove si era superato il 40%, record regionale a quell'ora), Petriano nel Pesarese (con oltre il 28%), Castelleone di Suasa nell'Anconetano con oltre il 26%, Smerillo con oltre il 33% e Rotella con il 30,47% nell'Ascolano. Alle 19 di ieri sera nelle Marche aveva invece votato il 48,86%, poco di più del 47,03% del 2014. La provincia più brillante restava sempre quella di Pesaro con il 53,58%, seguita da quella di Ascoli Piceno con il 49,72%. In entrambe le province però si votava anche per il rinnovo dei sindaci dei due comuni capoluogo, fatto questo che sicuramente ha avuto il suo peso anche sull'affluenza alle urne.
Lolita Falconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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