L'EPIDEMIA
Ieri la prova nell'Alto Maceratese, oggi il primo giorno di scuola

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Giovedì 29 Luglio 2021, 05:05
L'EPIDEMIA
Ieri la prova nell'Alto Maceratese, oggi il primo giorno di scuola (sempre all'ombra dei Sibillini) e da domani si parte in tutte le province delle Marche. Il lavoro di allineamento delle agende negli hub vaccinali è stato compiuto ed è arrivata l'ora anche delle vaccinazioni itineranti. La giornata di ieri ha visto il caravan dell'Area Vasta 3 agire a Pieve Torina dove sono state vaccinate 37 persone: si trattava di una sorta di sperimentazione, un giorno zero prima della partenza ufficiale «che avverrà oggi da Visso» come conferma la coordinatrice, Daniela Corsi.
Il via tra domani e sabato
Poi tra domani e sabato partiranno anche i mezzi dedicati alle altre quattro province. Come aveva anticipato al Corriere Adriatico l'assessore alla Sanità Saltamartini l'obiettivo sarà focalizzato sui comuni più difficili da raggiungere, quelli ai piedi dell'Appennino. «Quelli in cui chi non aveva possibilità di farsi accompagnare negli hub vaccinali difficilmente può aver ricevuto la prima dose» ricordava Saltamartini. Non c'è bisogno di prenotazione, la modalità di vaccinazione è quella tipica dell'open day: ci si presenta, va compilata la modulistica canonica, c'è il colloquio con il medico e, in caso di anamnesi favorevole, si riceve il vaccino.
Il passaggio decisivo
Un passaggio molto importante, secondo i desiderata di palazzo Rossini perché da una parte deve spingere ancora più in alto le percentuali di vaccinazione delle fasce di popolazione più anziana, dall'altra andare incontro ai giovani stazionando nei punti di ritrovo, locali, mercati, lungomare per allargare la platea di coloro che possono affrontare l'autunno con la protezione del siero.
La variante Delta avanza
Perché la variante Delta, come annunciato dagli epidemiologi, sta gradualmente alzando il tiro sui contagi: dai 110 nuovi positivi, dato raccolto nell'arco di sette giorni quattro settimane fa, ieri si è saliti a 162 nuovi contagi in appena 24 ore. Sono 41 i casi in provincia di Pesaro Urbino, 39 in quella di Ancona, 34 in quella di Macerata, 20 in quella di Ascoli Piceno, 15 in quella di Fermo, 13 fuori regione. Complessivamente parliamo di 3.019 tamponi processati: 1.616 nel percorso diagnostico (di cui 516 dello screening con tampone antigenico con 23 positivi da sottoporre a tampone molecolare) e 1.403 del percorso guariti. Le notizie di focolai si stanno mettendo in fila una dietro l'altra nelle varie province: la percentuale è salita al 10 per cento e l'incidenza è a quota 45 per centomila persone, in graduale ma costante ascesa. Un mese fa sarebbe stato un dato che avrebbe portato le Marche nell'anticamera della zona gialla ma grazie ai nuovi parametri fissati dall'ultimo decreto Draghi si può ancora dire che la situazione è largamente sotto controllo per quanto riguarda le ospedalizzazioni. Tra i 162 contagiati ci sono 25 sintomatici e questo rimanda anche alla possibilità che salgano i ricoveri. Di fatto ieri è stato registrato il balzo maggiore (+4) che riguarda l'area medica di letti occupati ormai da un mese. Dei 21 pazienti negli ospedali marchigiani, 4 sono in terapia intensiva (invariato su ieri), 3 in semi intensiva (+1), 14 in reparti non intensivi (+4). Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione Marche, nell'ultima giornata c'è stato un dimesso. Non ci sono persone in osservazione nei pronto soccorso, restano 3 gli ospiti della Rsa di Campofilone, struttura dedicata alla riabilitazione.
a. t.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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