L'EPIDEMIA
ANCONA Si chiude la seconda settimana dell'era post-serrata e il virus

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Domenica 31 Maggio 2020, 05:04
L'EPIDEMIA
ANCONA Si chiude la seconda settimana dell'era post-serrata e il virus continua a presentarsi sporadicamente (anzi, tocca andarlo a cercare con i test molecolari) e senza somigliare a una vera malattia. E soprattutto ha smesso di fare vittime a ogni giorno del calendario: anche ieri, nessun decesso, ed è la quinta volta che capita dal 17 maggio. Anche gli ultimi quattro casi rilevati dall'analisi di 586 primi tamponi diagnostici (a cui se ne aggiungono 509 del percorso guariti) sono positivi asintomatici: due di Pesaro (di 56 e 74 anni), un 65enne di Fermignano, sempre in provincia di Pesaro Urbino, e un falconarese non ancora 50enne.
Le pillole del prof Silvestri
Nell'ultima settimana le Marche hanno avuto appena 26 nuovi casi di positività al Covid-19, mentre in quella precedente all'ultimo rilascio del lockdown (12-18 maggio) se ne erano contati 135. I morti per Coronavirus in questi ultimi sette giorni sono stati 4 (il totale è stato aggiornato a 987), mentre nella settimana prima della riapertura le Marche avevano pianto 20 vittime dell'epidemia.
Ancora è presto per tirare sospiri di sollievo per la tenuta dopo il secondo post-lockdown - tra periodo d'incubazione e attesa del risultato del tampone passano in genere due settimane - ma per il momento, come osservava ieri da Atlanta il patologo senigalliese Guido Silvestri «non si vede neanche l'ombra dell'inevitabile (sic) aumento dei contagi - ironizza nella quotidiana pillola di ottimismo sui social -. Invece direi che si cominci a intravedere abbastanza bene chi aveva visto giusto e chi dava i numeri del lotto». Con gli ultimi 4 positivi le Marche mettono in fila in più di tre mesi di epidemia 6.727 casi positivi, con un rialzo giornaliero minimo (0,06%), inferiore alla media nazionale che ieri è stata dello 0,2%.
Il Piceno Covid free
Nelle Marche l'epidemia è ormai sotto stretto contenimento, tanto da aver toccato mercoledì scorso la prima giornata Covid free in tutta la Regione e da avere una provincia, quella di Ascoli Piceno, al 13esimo giorno consecutivo senza contagi. Un andamento incoraggiante confermato anche dall'ultimo report dedicato dall'Istituto Superiore di Sanità alla diffusione del Coronavirus in Italia.
Nel periodo tra l'11 e il 24 maggio si sono registrati in tutto 8.324 casi positivi e le Marche, con 132 contagi in due settimane, sono ben distanti dalle regioni in cui l'epidemia stenta a raffreddarsi, come la Liguria, di taglia simile alla nostra, che ha avuto 339 casi, o l'Emilia Romagna (680), il Piemonte (1.296) e la Lombardia (4.194). E positivo è stato anche l'ultimo step del monitoraggio avviato da ministero della Salute e Iss in vista della riapertura dei confini regionali, confermata per il 3 giugno.
Il report ha attribuito alle Marche un indice di trasmissibilità del virus Rt di 0,55, il quinto più basso in tutta Italia, e un'incidenza settimanale di nuovi casi di 3 ogni 100mila residenti, metà della media nazionale. La stima dell'Rt per altro, come ha spiegato ieri l'Istituto superiore di Sanità, «è stata calcolata alla data del 26 maggio e, per il calcolo dell'Rt, detratti i 15 giorni necessari per il consolidamento dei dati, la stima è riferibile al 10 maggio». Poi la situazione per le Marche è ulteriormente migliorata, tanto che l'indice di contagio stimato negli ultimi giorni dall'Osservatorio epidemiologico marchigiano, come ha svelato venerdì il governatore Ceriscioli, è di 0,08. Scende ancora il numero dei ricoverati per Coronavirus nelle Marche. Ieri erano 75 (-3 in 24 ore) con un calo di 98 unità rispetto al 18 maggio, primo giorno dopo la fine della serrata. Soltanto 9 quelli in terapia intensiva: due settimane fa erano il doppio.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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