L'EPIDEMIA
ANCONA Per la quarta settimana consecutiva della fase 2, nelle Marche

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Domenica 7 Giugno 2020, 05:04
L'EPIDEMIA
ANCONA Per la quarta settimana consecutiva della fase 2, nelle Marche continua a scendere l'incidenza dei nuovi casi positivi al Covid-19, il valore-spia a cui si guarda con più attenzione nel monitoraggio avviato da ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità sul contenimento dell'epidemia nelle regioni italiane. Si era partiti con un valore di 10,69 contagi ogni 100mila abitanti nella prima settimana post-lockdown del 4 maggio (con una classificazione di rischio intermedia-alta) ora di frenata in frenata l'incidenza è scesa sotto il livello 1, esattamente a 0,98, rischio basso.
L'unità di crisi
L'ultimo report dell'unità di crisi governativa sulla fase 2 certifica che l'epidemia nelle Marche sta continuando la sua frenata anche dopo i temuti rilasci post-quarantena del 4 e 18 maggio. E nessuno a Palazzo Raffaello si preoccupa se alle Marche è assegnato un indice di propagazione del contagio Rt (il numero medio di infezioni secondarie generate da una persona infetta) più alto di una settimana fa, salendo da 0,55 a 0,86. Anzitutto, spiegano gli esperti della Regione, perché con numeri di nuovi positivi così bassi (appena 28 per le Marche nella settimana di riferimento) il calcolo viene fatto su un intervallo troppo allargato, addirittura più ampio del valore dei casi, e l'indice subisce oscillazioni. L'Rt attuale calcolato dall'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche è molto più basso, intorno allo 0,09 come una settimana fa.
Lo stesso Istituto superiore di Sanità ieri specificava, quanto alle stime dell'Rt, che «quando il numero di casi è molto piccolo possono verificarsi temporanee oscillazioni», senza che un rialzo momentaneo sia motivo di preoccupazione. L'importante è che l'Rt resti sotto quota 1, così l'epidemia non riparte. Nessuna regione, nell'ultimo report, ha sforato il limite.
L'incidenza
Ciò che conta davvero è il numero nuovi casi positivi settimanale, l'incidenza ogni 100mila abitanti, che per le Marche è in continuo calo, sceso addirittura sotto il valore 1. La Liguria, regione di pari taglia (che pure a un Rt a 0,48) ha un incidenza di nuovi contagi settimanali di 4,84, l'Emilia Romagna di 4,82 il Piemonte di 9,16, la Lombardia è a 15,4.
Che le Marche siano tra le regioni in cui l'epidemia ha frenato di più dopo la fine del lockdown lo dimostra anche il focus dedicato dall'Istituto superiore di sanità all'andamento dei contagi nel periodo 18-31 maggio. Due settimane in cui in Italia sono stati diagnosticati 6.350 casi di Coronavirus, con un età media di 54 anni (nelle Marche è appena sotto i 50). Nella nostra regione sono emersi 61 nuovi contagi (in media 4,3 al giorno) neanche un terzo rispetto alla Liguria (196), nemmeno la metà della Toscana (149), meno del Friuli Venezia Giulia (63). Per non parlare delle ex zone rosse del Nord. «La maggior parte dei casi - si legge nel focus - è stata notificata dalla regione Lombardia (3.603) seguita da Piemonte (986) e Emilia-Romagna (511)».
Un trend al ribasso, per le Marche, che a giugno si è accentuato. Con i due casi positivi accertati ieri, entrambi della provincia di Pesaro Urbino, su 578 primi tamponi esaminati venerdì, il totale degli ultimi sette giorni sale a 15 e da 13 giorni consecutivi i casi giornalieri non superano i 4, con due toccate anche a quota zero del 26 e 31 maggio. Il totale da inizio epidemia è di 6.742, ma i casi ormai sono sporadici, divisi tra asintomatici e con sintomi lievi. Così gli ospedali marchigiani continuano a svuotarsi di malati di Coronavirus, che a fine marzo erano stati 1.168. Ieri i pazienti positivi erano 49 in tutto (-6 rispetto a venerdì). Dopo la chiusura del Covid Center di Civitanova restano solo tre pazienti in terapia intensiva, due a Torrette e uno a Fermo. In picchiata il dato dei positivi in isolamento domiciliare (1.146, -92) e crescono i guariti-dimessi (4.556, +98 in 24 ore). A mezzogiorno di ieri i marchigiani con un'infezione ancora in corso, i positivi attuali, erano 1.195 (-92). L'ultima buona notizia di giornata è arrivata in serata con il bollettino arancio del Gores Marche: ieri non si sono registrate altre vittime del virus e il bilancio, comunque da bagno di lacrime, resta fermo a 991 decessi.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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