L'EPIDEMIA
ANCONA L'esame del primo rilascio dopo la quarantena, quello del 4

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Mercoledì 27 Maggio 2020, 05:04
L'EPIDEMIA
ANCONA L'esame del primo rilascio dopo la quarantena, quello del 4 maggio, può dirsi superato con ottimi risultati. I dati sui contagi dell'ultima settimana, messi a confronto con quella a cavallo tra aprile e maggio, dimostrano non solo che non c'è stato alcun rialzo, ma che dopo l'allentamento delle misure anti-contagio la curva epidemiologica nelle Marche ha accentuato la sua decrescita appiattendosi del tutto. E la notizia più incoraggiante ieri è arrivata dal bollettino arancio in cui il Gores Marche annota i decessi legati al Coronavirus: 0 vittime nell'ultimo aggiornamento (che non copre però l'intera giornata di ieri) ed è la terza volta che capita negli ultimi dieci giorni. Nell'ultima settimana ci sono stati 9 decessi, in quella precedente al 4 maggio se ne erano contati 48. Il bilancio resta comunque pesantissimo, con 996 caduti.
Le fabbriche al lavoro
Non è il caso di abbassare la guardia, ma l'epidemia non è più quella di un mese fa. Nell'ultima settimana prima del 4 maggio - la data in cui molte fabbriche hanno riacceso i motori e c'è stata la libera uscita per attività motorie e passeggiate sulle spiagge - nelle Marche si erano contati 236 nuovi casi positivi. Quest'ultima settimana di rilevazioni (19-25 maggio) ha consegnato alle statistiche appena 43 tamponi infetti, meno di un quinto. Anche ieri la conta dei nuovi contagi ha aggiunto poco o niente: due positivi al Coronavirus su 576 tamponi testati lunedì nel percorso prime diagnosi nelle Marche. Si tratta di un'ospite di una Rsa della provincia di Macerata e di un uomo di 39 anni, residente fuori regione. Entrambi sono asintomatici, come ormai la stragrande maggioranza (2 su 3 negli ultimi dieci giorni) dei contagiati di questa fase 2 dell'epidemia, in cui i casi positivi escono fuori soprattutto da test su persone in contatto con positivi o che si sottopongono a tampone prima di un ricovero.
Il percorso guariti
Oltre ai primi tamponi, sono stati esaminati anche 439 campioni del percorso guariti (il doppio tampone che attesta la negativizzazione) per un totale di 1.015 analisi in 24 ore. Con i due positivi di ieri (uno ogni quasi 300 tamponi esaminati) il totale di contagiati nelle Marche sale a 6.718, con un incremento giornaliero impercettibile (0,03%). La provincia di Pesaro Urbino infila un'altra giornata a zero contagi, la terza nell'ultima settimana, come pure Ancona, mentre il Piceno è fermo a 290 positivi ormai da una settimana. È ancora presto per fare i conti con l'effetto del secondo rilascio avvenuto lunedì 18, con la libera uscita a patto di mantenere le distanze e usare mascherine. Considerati i tempi di incubazione del virus, in media 5-6 giorni, e quelli tecnici per passare dal sintomo alla diagnosi (non più di 5 giorni), bisognerà aspettare un'altra settimana per vedere se la curva dell'epidemia risentirà della piena (o quasi) libertà di movimento recuperata dopo due mesi e mezzo di serrata.
Ma intanto il test del 4 maggio è superato, come dimostrano anche le medie delle singole province marchigiane. Nell'ultima settimana Ancona ha avuto 10 casi in tutto, per una media giornaliera di 1,4, Pesaro ne conta sette (uno al giorno), Fermo e Macerata sono a 11 (1,4 di media). Nell'ultima settimana prima del 4 maggio Pesaro progrediva a una media di 16 positivi al giorno, Ancona era a 2,8, Macerata superava i 5, Fermo era a 4 al giorno, Ascoli ne aveva collezionati 5 in sette giorni. Il rallentamento dell'epidemia intanto ha quasi svuotato i reparti Covid delle Marche, anche se ieri la situazione dei ricoveri ospedalieri è rimasta sostanzialmente immutata, passando da 108 a 107 pazienti: in terapia intensiva ne restano in 13 come lunedì, in semi-intensiva 12 (-1), 40 pazienti sono curati in reparti non intensivi (-2) e restano stabili i ricoveri in area post-acuti (42) e gli ospiti di strutture territoriali (157).
Guariti e dimessi
Aumentano ancora i guariti e dimessi, passando da 4.059 a 4.147, soprattutto per effetto del calo dei positivi in isolamento domiciliare, ieri scesi a 1.468 (-86). Continua in picchiata la curva dei positivi attuali, i marchigiani con un'infezione ancora attiva, scesi ieri a 1.575 (-87 rispetto al giorno prima) Il 4 maggio erano 3.206.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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