L'EPIDEMIA
ANCONA Il posto peggiore, per veder divampare il focolaio di un'epidemia,

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Lunedì 15 Giugno 2020, 05:04
L'EPIDEMIA
ANCONA Il posto peggiore, per veder divampare il focolaio di un'epidemia, in un palazzone di 16 piani dove abitano circa duemila persone in 480 appartamenti. Così i nuovi tre casi di contagio emersi all'Hotel House, dopo i due dei giorni scorsi, fanno scattare l'allarme rosso, con le prime misure anti-infezione già adottate nel maxi-condominio multietnico vicino al mare e la convocazione d'urgenza di una riunione tra il Gores, l'unità di crisi regionale che gestisce l'emergenza Coronavirus, la prefettura di Macerata e il Comune di Porto Recanati. Il fronte dell'Hotel House, aperto già tra giovedì e venerdì con i primi due tamponi positivi al Covid-19 su un centinaio di test, s'è fatto caldo ieri sera all'ora di cena, quando il Gores ha comunicato che «in seguito alla rilevazione di un caso indice positivo al Coronavirus all'Hotel House di Porto Recanati, si è dato il via all'attività di screening dei casi contatto».
L'indagine accurata
Merito di un'indagine epidemiologica accurata, che ha consentito di rintracciare in poco tempo le persone venute a contatto con il caso indice, il possibile untore, e sottoporre a test molecolare le persone che avevano avuto con lui incontri ravvicinati e prolungati. Una seconda persona era risultata infetta venerdì e ieri, dopo 41 tamponi, sono emersi altri tre positivi. In tutto sono stati rilevati 5 casi, 3 asintomatici e 2 con sintomi minori. I primi contagiati, due immigrati di origine pachistana che abitano nello stesso appartamento, erano stati già messi in isolamento: uno a domicilio, l'altro in ospedale. Anche i nuovi tre contagiati accertati ieri sera sono stati posti in quarantena nelle proprie abitazioni ed «è in programma - spiegava ieri la Regione Marche - il trasferimento in strutture sanitarie possano garantire il ricovero in isolamento». Uno dei primi soggetti risultati infetti aveva frequentato nei giorni scorsi l'ospedale di Recanati per sottoporsi a dialisi e così ieri si è dovuto procedere alla sanificazione del reparto dialisi, che oggi sarà regolarmente aperto.
Zero in terapia intensiva
Oggi, come annunciato dal Gores Marche, «si procederà con ulteriori operazioni di screening per mettere in stato di sicurezza sanitaria l'intero stabile e i suoi abitanti», dopo che già da venerdì il sindaco di Porto Recanati Mozzicafreddo aveva disposto la misurazione della temperatura con termo-scanner agli ingressi dell'Hotel House e la distribuzione di mascherine e prodotti per sanificare. Così, dopo una settimana in cui c'erano stati in tutto 12 nuovi contagi nelle Marche, l'aggiornamento di ieri ne aggiunge 7: oltre ai 3 dell'Hotel House emersi in serata, 4 ne erano stati accertati dall'esame di 585 tamponi processati sabato nel percorso nuove diagnosi, insieme ai 461 dei doppi test sui guariti. Le nuove positività sono state accertate ad Ancona, Macerata, Recanati e Fermo e riguardano un 59enne, due 47enni e un giovane di 25 anni. Due positivi su quattro venivano da tamponi fatti dopo la positività al test sierologico.
Colpi di coda
Colpi di coda di un'epidemia in ritirata, che nelle Marche ha raggiunto i 6.761 casi positivi ma si manifesta con effetti sempre più modesti per quanto riguarda lo stato clinico dei nuovi contagiati, praticamente tutti asintomatici o al massimo pauci-sintomatici (con pochi e modesti sintomi di affezione respiratoria). Inoltre è arrivato il giorno in cui la prima provincia marchigiana, quella di Ascoli Piceno, taglia il traguardo simbolico di territorio Covid free provvisorio, completando senza nuovi contagi i due cicli completi di incubazione della malattia (28 giorni) previsti nei protocolli dell'Oms. Un risultato senza conseguenze sulle misure di contenimento in corso, ma che dà comunque fiducia. Nella provincia di Ascoli il primo caso era stato accertato il 9 marzo, l'ultimo il 16 maggio: in tutto 290 contagi e 13 decessi. Il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche è sceso ieri da 22 a 21. I guariti-dimessi sono saliti da 5.084 a 5.139, trend che fa diminuire quello dei positivi in isolamento domiciliare (da 655 a 605) e dei positivi attuali, con un'infezione in corso, scesi a 626. Ieri inoltre, per il terzo giorno consecutivo, non ci sono stati decessi per Covid-19 e le vittime dell'epidemia restano a quota 993.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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