L'EPIDEMIA
ANCONA Dopo il giorno più bello, quello finalmente senza nuovi

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Venerdì 29 Maggio 2020, 05:04
L'EPIDEMIA
ANCONA Dopo il giorno più bello, quello finalmente senza nuovi contagi in fondo a tre mesi di passione, ne arriva uno altrettanto rassicurante sul contenimento dell'epidemia nelle Marche. Dall'esame di 796 primi tamponi, il test diagnostico a cui si sottopone per la prima volta un caso sospetto, ne è venuto fuori uno soltanto positivo al Covid-19, un residente nella provincia di Macerata, che porta il totale nelle Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria a 6.719: 2.740 nella provincia di Pesaro Urbino, 1.870 in quella di Ancona, 1.118 nel Maceratese, 469 nel Fermano e 290 nel Piceno, oltre a 232 casi di fuori regione.
Altri 776 tamponi esaminati mercoledì hanno riguardato il cosiddetto percorso guariti, il doppio esame in 24 ore a cui si sottopongono i pazienti in via di guarigione per attestare l'uscita dall'infezione. Sommando i due percorsi, ieri le Marche hanno superato i centomila tamponi (esattamente 100.110) esaminati nei laboratori di Virologia a partire da febbraio.
Resta ferma per un altro giorno, ed è il quarto da metà maggio in avanti, la contabilità dei decessi riconducibili al Covid-19, già comunque pesantissima con le sue 997 vittime. Ieri nessun morto. E resta praticamente piatta la curva dei contagi. Nell'ultima settimana i nuovi casi positivi nelle Marche sono stati in tutto 30, mentre nella precedente se n'erano registrati 86. Una contabilità importante, perché proprio il dato dell'incidenza settimanale di nuovi casi positivi (calcolata ogni 100mila abitanti) è tra i valori-sentinella utilizzati da ministero della Salute e istituto superiore della Sanità nelle monitoraggio delle Regioni in vista della riapertura dei confini del 3 giugno.
L'indice-sentinella
Per l'attribuzione dell'indice di rischio alle varie regioni, l'incidenza settimanale è una spia cruciale, perché fornisce un'indicazione precoce dell'eventuale sviluppo di nuovi focolai di contagio. Nel report di venerdì scorso le Marche avevano un'incidenza di nuovi positivi pari a 5,64, più bassa rispetto alla media nazionale e neanche paragonabile a quella di regioni come Piemonte (16,69), Liguria (15,03) o Lombardia (23,75). Ma benché l'indicatore si fosse dimezzato rispetto alla settimana precedente (era a 10,96 casi ogni 100mila residenti), le Marche restavano nella fascia di incidenza intermedia-alta (Q3).
Oggi però le Marche si presenteranno all'appuntamento con il terzo report, decisivo per le riaperture dei confini regionali in programma dal 3 giugno, con un'incidenza di appena 1,96 casi ogni 100mila abitanti, scendendo quindi di una categorie nell'intensità, da Q3 a Q2 (intermedia-bassa).
Il Covid Hospital
Continuano intanto a svuotarsi i reparti Covid degli ospedali marchigiani, con i ricoverati scesi sotto quota cento (ieri a mezzogiorno erano 92) come non capitava dal 6 marzo, quando in appena 24 ore i pazienti infetti curati negli ospedali salirono da 93 a 124. Stabili ancora quelli in rianimazione (13) mentre sono scesi i degenti in reparti non intensivi (-12), tra i quali calano anche i ricoverati in semi-intensiva (-3). L'entrata in funzione del Covid Hospital all'ex fiera di Civitanova, che ieri ospitava 3 pazienti in terapia intensiva e 2 in semi, accelera la trasformazione di altri ospedali in no-Covid.
Se nella fase acuta dell'emergenza erano 14 gli ospedali marchigiani impegnati nell'emergenza Coronavirus, più un paio di cliniche private convenzionate, ora a parte il Covid Center ne sono rimasti sette: Torrette (11 pazienti), Fermo (8), Jesi (2), San Benedetto (3), Camerino (7), Marche Nord (8) e Macerata (8). Altre strutture sono impegnate per i post acuti, come Chiaravalle (12), l'Inrca di Fermo (15) e ancora Macerata (12). Cinque infine sono le Rsa che ospitano pazienti non più ricoverati ma in guarigione in isolamento: Galatara di Pesaro, Fossombrone, Campofilone, Villa Fastiggi e ancora Chiaravalle.
Gli isolati in casa
Continua la sua discesa in picchiata anche la curva dei marchigiani in isolamento domiciliare, positivi che vengono curati in casa. Sono scesi a 1.254 (-94) rimpolpando le schiere di dimessi e guariti, che ieri contavano 4.376 soggetti usciti dall'infezione da Cornavirus (+104 rispetto a mercoledì). I positivi attuali fanno così un altro balzo all'indietro, scendendo a 1.346 (-104).
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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