L'EPIDEMIA
ANCONA C'è un baco nel sistema delle vaccinazioni che rischia

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Giovedì 23 Dicembre 2021, 05:05
L'EPIDEMIA
ANCONA C'è un baco nel sistema delle vaccinazioni che rischia di esporre al contagio una delle categorie dove il virus circola di più, quella degli under 18, e di vanificare tutti gli sforzi fatti finora per salvare la scuola in presenza e altre attività fondamentali per i ragazzi, come la pratica sportiva. Non è ancora stata avviata, nelle Marche come nel resto d'Italia, la prenotazione per le classi d'età 12-18 anni delle dosi booster, i richiami che secondo la comunità scientifica sarebbero fondamentali per proteggersi dalla circolazione virale, specie in previsione del diffondersi di varianti più contagiose come la Omicron.
Parola all'Ema
La regione Marche, che tramite l'Osservatorio epidemiologico ha subito intuito la pericolosità dei ritardi sulle terze dosi ai più giovani, ha già sollecitato il ministero della Salute, ma finora il Governo non è riuscito sbloccare il via libera atteso dall'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, l'ente regolatorio che autorizza i Paesi Ue. E dire che anche ieri Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, ospite di Sky Tg24, ha ricordato che «il booster sarà necessario anche per gli under 18 per renderli resistenti all'infezione».
Sì, ma quando? Problema non da poco, perché nel frattempo è cresciuta la platea dei giovanissimi che, pur avendo scelto di vaccinarsi, si sono visti scadere la protezione immunitaria senza avere la possibilità nemmeno di prenotarsi per la dose booster: già ora sono 16.107 i marchigiani tra i 12 e 18 anni che hanno superato i cinque mesi e dovrebbero fare il booster. Se ne aggiungeranno altri 10.620 nel mese di gennaio, 22.199 a febbraio e 6.625 a marzo. Non è un caso che nelle ultime settimane l'incidenza dei contagi tra gli under 18 sia in netto aumento, come segnalano i grafici dell'Osservatorio epidemiologico regionale diretto dal dottor Marco Pompili. Rispetto alla metà di novembre, l'incidenza dei nuovi casi di positività tra gli adolescenti è praticamente triplicata: nella classe d'età 11-13 anni è salita dai 186,77 casi ogni 100mila registrati nella seconda settimana di novembre ai 528,68 della scorsa settimana; nello stesso periodo l'incidenza tra i ragazzi 14-18 è cresciuta da 172,93 a 497,17.
Una crescita esponenziale che ha avuto ripercussioni anche sull'attività scolastica, nonostante la percentuale degli scolari marchigiani vaccinati - secondo i dati dell'Ufficio scolastico regionale aggiornati a lunedì scorso - sia dell'88,1% per le prime dosi e del 74,2% per il ciclo completo. Il problema è che praticamente nessuno (tranne un 1,5% di studenti che l'ha anticipato per patologie con deficit immunitari) ha fatto la terza dose di richiamo, nonostante siano trascorsi ormai quasi sette mesi dall'avvio della campagna di vaccinazione per gli under 18 nelle Marche, iniziata con le prenotazioni dal 5 giugno. Siamo in ritardo di quasi due mesi, visto che secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto superiore di Sanità dopo cinque mesi dalla seconda dose la protezione dal virus scende dal 74% al 39%, anche se si mantiene elevata la difesa dalle malattie più gravi.
Le feste in famiglia
E se è vero che i più giovani di ammalano di meno di Covid, una volta contagiati si dimostrano formidabili diffusori, specie in periodo di feste natalizie in famiglia o tra amici. Per non parlare degli effetti sulla scuola, che anche ieri il premier Mario Draghi ha detto di voler preservare a ogni costo da un ritorno alle lezioni a distanza. Ma intanto le classi che si svuotano per quarantena e Dad precauzionale crescono al galoppo, anche per le difficoltà con cui, in piena quarta ondata, i Dipartimenti di prevenzione riescono a garantire il tracciamento rapido che dovrebbe evitare l'isolamento dell'intera classe al primo caso positivo. L'aggiornamento di ieri dell'Ufficio scolastico regionale distingue i dati delle classi messe in quarantena dall'Asur dopo la presenza accertata di almeno tre positivi, da quelle messe precauzionalmente in Dad dai dirigenti scolastici appena rilevato uno studente positivo che ha avuto contatti stretti con i compagni, in attesa dell'eventuale quarantena disposta dall'Asur. Le classi effettivamente in quarantena sono salite nell'ultima settimana da 271 a 425 (+57%), mentre quelle complessive in Dad (comprese le misure precauzionali dei presidi) sono salite a 565, più che raddoppiate rispetto al 13 dicembre.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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