L'ATTESA
ANCONA Questione di ore, rassicura il centrodestra marchigiano che

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Domenica 21 Giugno 2020, 07:43
L'ATTESA
ANCONA Questione di ore, rassicura il centrodestra marchigiano che confida in un imprimatur dei leader nazionali più veloce, adesso che il centrosinistra ha trovato la quadra attorno al sindaco Mangialardi con tanto di investitura ufficiale. Ore di attesa, ma solo - sottolineano - per ratificare la già avvenuta discesa in campo dell'onorevole Francesco Acquaroli (FdI) nonostante i pressing delle ultime ore sul nome del sindaco di Jesi, Massimo Bacci. Una figura che piace anche e soprattutto alla Lega, nonostante il parlamentare sostenuto da Giorgia Meloni sia avanti nelle preferenze e nei sondaggi. Situazione di stallo per un weekend che non dovrebbe riservare sorprese, mentre il nuovo commissario regionale del Carroccio marchigiano - prende la palla al balzo per restituire al mittente le provocazioni di Maurizio Mangialardi, ormai in pienissima campagna elettorale.
A colpi di fioretto
Rimarca l'onorevole Riccardo Marchetti: «Sono evidenti più le scollature che i programmi di un candidato che, a dispetto dello sbandierato affrancamento dal Partito in cui è nato e cresciuto, deve massimizzare l'apporto dei mille rivoli in cui si frantuma tra un mal di pancia e l'altro. Una realtà emersa nel corso della stessa presentazione dalla voce del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli che ha invitato Mangialardi ad un braccio di ferro con il governo per le infrastrutture». A Francesco Battistoni, commissario di Forza Italia non è invece andata giù la presenza del candidato del centrosinistra a Castelsantangelo sul Nera in qualità di presidente regionale Anci.
La gaffe sul nome
Nervosismo che gli ha fatto anche commettere una gaffe sul nome del diretto interessato (lo ha chiamato Roberto invece di Maurizio), ma queste sono sottigliezze. Nella sostanza Battistoni rimarca che «Mangialardi sta recitando due parti in una commedia che sta diventando fastidiosa, soprattutto per un'associazione come quella dei Comuni italiani che meriterebbe rispetto e che in questa fase è trattata in maniera poco istituzionale. A parti invertite si sarebbe creato un finimondo, staremmo qui a parlare di gesti antidemocratici. Al presidente Anci Marche chiediamo rapidamente le dimissioni da questo ruolo utilizzato attualmente soltanto a fini elettorali».
mtb
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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