L'AMBIENTE
ANCONA La Regione apre la pratica Riviera del Conero patrimonio dell'Unesco.

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Domenica 22 Luglio 2018, 05:04
L'AMBIENTE
ANCONA La Regione apre la pratica Riviera del Conero patrimonio dell'Unesco. Il consigliere Gianluca Busilacchi (gruppo misto Mdp) e l'assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni raccolgono l'appello lanciato dall'associazione Le Cento Città che ha chiesto di avviare l'iter necessario per il riconoscimento mondiale.
Busilacchi e Pieroni hanno infatti presentato una mozione che «impegna la Giunta Ceriscioli ad acquisire elementi scientifici, tecnici, comparativi e amministrativi per avviare tutte le necessarie procedure ed a farsi promotrice di un confronto con il Ministero, i Comuni interessati, la Provincia di Ancona, e con altre istituzioni, organizzazioni culturali, ambientali, sociali e imprenditoriali, circa le attività da intraprendere in vista della proposta di candidatura». Nell'atto, si evidenzia che «la Riviera del Conero è un vero e proprio gioiello naturalistico dove storia, cultura e architettura si mescolano con la bellezza delle spiagge e della macchia mediterranea, caratterizzata da una singolare ricchezza floristica, tutelata grazie al lavoro svolto dal Parco regionale del Conero».
I parametri
La valutazione per l'assegnazione del riconoscimento si basa su dieci parametri e basta averne uno per diventare Patrimonio Unesco. La Riviera del Conero ne avrebbe già due: il valore paesaggistico e naturale, la presenza di un'importante biodiversità. «La mozione sarà discussa prossimamente in consiglio spiega Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo - perché riteniamo che la riviera del Conero sia una delle realtà naturali e paesaggistiche più importanti delle Marche e abbia, quindi, le caratteristiche giuste per essere riconosciuta patrimonio dell'Unesco.
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