Issate le vele, parte la Regata Pendragon difende la corona

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Domenica 29 Settembre 2019, 05:04
LA MANIFESTAZIONE
ANCONA Una grande gara, ma anche una grande giornata di divertimento per tutti i cittadini di Ancona. Si terrà oggi l'edizione numero venti della Regata del Conero, manifestazione sportiva organizzata da Marina Dorica, con il patrocinio del Comune, che da sempre sposa la vocazione marinara della città, coinvolgendo non soltanto professionisti della vela, ma anche semplici appassionati.
I precedenti
Una regata per tutti, che però in 20 anni ha visto sfilare barche celebri come il Moro di Venezia, che partecipò alla Coppa America, e Amer Sport Too, Vor 60 impegnato nella Volvo Ocean Race, la regata intorno al mondo, nonché numerosi nomi illustri: Giovanni Soldini, Cino Ricci. Tommaso Chieffi, Mauro Pelaschier, l'olimpionico Montefusco e i nostro concittadini che hanno partecipato all'America's Cup come Andrea Giorgetti su Azzurra e Cicci Spaziani su Luna Rossa. Poi c'è lui, il quattro volte campione del mondo classe Orc Alberto Rossi, che sarà anche quest'anno alla Regata del Conero dopo averla già vinta varie volte con diverse barche. «Partecipare alla Regata del Conero con la mia barca, Woodpecker, con cui vinsi nel 2014, questa volta sarebbe stato impossibile spiega Rossi - perché la competizione si sovrappone con altre gare in programma in Spagna. Perciò ho accettato l'invito del mio grande amico Paolo Montefusco a fare da timoniere alla sua Idrusa».
I favoriti
Idrusa, che nonostante abbia vinto ben sei delle ultime dieci edizioni, quest'anno non parte favorita, vuoi per la concorrenza di barche di grande spessore come Pendragon, la vincitrice dell'edizione 2018, Urakan, il TP 52 campione del mondo classe Orc, la Kiwi di Marco Pesaresi appena rientrata dalle regate in Sardegna, Qukal, il maxi di Sandro Cagnoni, Moonshine di Paolo Cori, argento l'anno scorso e Orlanda che cerca la vittoria dopo un numero impressionante di secondi posti. Vuoi perché le condizioni meteo non dovrebbero favorirla, essendo previsto un vento debole, poco adatto a barche pesanti come Idrusa e invece piuttosto confacente a quelle leggere come ad esempio il Farr 400 Freccia del Chienti di Piero Paniccia. Questo però non vuol dire che Rossi sia tornato ad Ancona per fare una passeggiata: «Quando partecipi a una regata cerchi comunque di dare il meglio. È la regata della città ed è bello esserci per questo. Però quando sei lì sulla barca cerchi sempre di fare bene».
Gli iscritti
Al via 165 imbarcazioni provenienti da tutto il litorale adriatico e in qualche caso anche dal Tirreno. Tra gli iscritti anche l'imprenditore Ermanno Galeati di San Benedetto, patron delle mozzarelle Sabelli con la sua Reve de vie, l'ex presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli con Adrenalina e il neurochirurgo Letterio Morabito con Stardust. Partenza alle ore 11 dallo specchio d'acqua antistante il Passetto, da cui i cittadini potranno assistere alla competizione ascoltando la radiocronaca di Paolo Cori. Il percorso resta quello tracciato vent'anni fa da Giorgio Pavani e i partecipanti avranno a disposizione sei ore per completarlo, anche se di solito le barche più lente non ce ne mettono più di due. La premiazione alle 18 nella piazzetta di Marina Dorica. Al primo classificato assoluto andrà il Trofeo Regata del Conero 2019, premiati anche i primi tre classificati di ogni classe e categoria. Inoltre al circolo nautico di Marina Dorica che avrà piazzato il maggior numero di imbarcazioni tra le prime cinque di ogni categoria verrà assegnato il Trofeo Challenger circoli nautici Dorici, mentre la prima classificata tra le imbarcazioni con a bordo persone disabili riceverà il Trofeo Challenge Rotary Governor Cup.
L'estrazione
Al termine delle premiazioni l'estrazione tra tutti i partecipanti, in palio scooter, orologio, tender con motore fuoribordo, bici e monopattino elettrico. «La Regata del Conero è un evento che richiede una notevole organizzazione, ma che dà anche grande lustro alla nostra città sostiene Rossi - È perciò importante che ognuno di noi, secondo le proprie competenze, si impegni per sostenerlo». Anche perché il presidente della Frittelli Maritime ci vede ingenti possibilità di crescita. «Penso che i numeri possano diventare pure più importanti. Il tempo dirà se la scelta di spostare la data a fine settembre per intercettare chi da sud si reca alla Barcolana di Trieste avrà pagato. Ma bisogna soprattutto trovare nuove strade per coinvolgere maggiormente la flotta locale. Vedo ancora troppe barche ferme in porto mentre noi siamo in mare a gareggiare».
Michele Rocchetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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