IN UN GIORNO SONO STATI DIMESSI 33 PAZIENTI DAGLI OSPEDALI REGIONALI

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Domenica 16 Maggio 2021, 05:04
L'EPIDEMIA
ANCONA Nelle Marche in zona gialla per la terza settimana consecutiva, tra vaccinazioni e la lunga permanenza in fascia rossa, si cominciano a contare in maniera consistente i Comuni Covid free. Ieri erano 35, sparsi in tutte e cinque le province, tutti borghi dell'entroterra dove il virus ha raggiunto zero contagi e si riesce a respirare un'aria diversa anche se nel rispetto del distanziamento sociale e dell'utilizzo della mascherina. Nel Fermano e nel Maceratese il numero più alto di paesi che sono riusciti a tenere a bada il coronavirus: undici per ogni provincia, da Montelparo e Bolognola, da Monteleone a Serravalle di Chienti.
La distribuzione
Nell'Ascolano invece la conta si è fermata a 5 e parte dal cuore del cratere: Arquata del Tronto, Carassai, Cossignano, Montedinove e Palmiano. La provincia di Ancona arriva a 6 con Barbara, Castelbellino, Maiolati Spontini, Mergo, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico. Ma è il Pesarese - in questo momento la provincia che preoccupa di più per il numero di contagi - la maglia nera della situazione. Solo due Comuni Covid free, Borgo Pace e Frontino che insieme arrivano a 838 abitanti.
La situazione più a rischio
La provincia più a nord delle Marche si conferma terra di accelerazione del virus anche con i risultati del monitoraggio quotidiano. Su 149 casi di positività accertati in 2.144 nuove diagnosi 68 sono quelli rilevati in provincia di Pesaro Urbino - quasi la metà dei casi -, 28 nell'Anconetano, 21 in provincia di Ascoli Piceno, 14 nel Fermano, 11 in provincia di Macerata e 7 fuori regione. Una situazione sotto stretto controllo dell'Osservatorio epidemiologico della Regione anche in virtù dei due Comuni - Acqualagna e Petriano - finiti in zona arancione rinforzata per ordinanza del governatore Francesco Acquaroli. Nel calcolo di ieri l'incidenza in tutto il territorio marchigiano è arrivata a 142 casi per 100mila abitanti, molto distante dai 250 casi che per norma fanno scattare la fascia più restrittiva in termini di divieti.
Il report
Ma che la regione sia uscita dalla fase più dura della pandemia lo testimonia anche il continuo e progressivo calo dei ricoverati nelle strutture sanitarie. Nell'ultimo report sono stati segnalati 12 ricoveri in meno rispetto alla giornata precedente ed i degenti sono scesi da 328 a 316. In calo anche i pazienti che sono ancora ricoverati in Terapia intensiva passati da 50 a 47 (-3), in Semintensiva (90; -2) e in reparti non intensivi (179; -7). I dimessi in un giorno sono stati 33, come fa sapere il Servizio Sanità della Regione. Stabili invece gli ospiti delle strutture territoriali, fino a ieri 108, mentre aumentano gli assistiti nei pronto soccorso (9; +3). Ancora in diminuzione i positivi in isolamento domiciliare (4.397; -78) mentre aumentano (+105) le quarantene per contatto con positivi (9.895 tra cui 3.064 con sintomi, 123 operatori sanitari).
Le vittime
Ma l'effetto vaccini e il rallentamento del virus dopo le misure drastiche della zona rossa si riflette anche nel numero delle vittime, decisamente in frenata. Ieri infatti è deceduta una paziente positiva al Covid: si tratta di una 95enne di Monte Grimano Terme (Pesaro Urbino) con patologie pregresse. Il totale regionale delle vittime passa dunque a 2.991.
Maria Teresa Bianciardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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