Il generatore della nave è ko piove polvere nera in centro

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Venerdì 6 Dicembre 2019, 05:05
IL CASO
ANCONA Amaro risveglio per i residenti e i commercianti del centro storico. Sin dalle prime ore di ieri mattina una gran quantità di fuliggine nera ha riempito la zona che circonda il porto, da piazza della Repubblica a via della Loggia, fino a piazza del Papa, corso Mazzini, via Gramsci e via degli Orefici. La sostanza si è depositata sui balconi dei palazzi e all'ingresso della biglietteria del teatro delle Muse e dei negozi.
L'intervento
Subito è scattato l'allarme e sono intervenuti davanti al teatro l'Arpam, i vigili del fuoco, la Guardia costiera, i tecnici comunali dell'ufficio Ambiente e l'Autorità di Sistema Portuale. Dopo aver prelevato e consegnato i campioni di materiale ai tecnici dell'Arpam, per le successive analisi chimico-fisiche, il nucleo ispettori della Guardia Costiera «ha effettuato delle verifiche tecniche sulle navi ormeggiate presso le banchine commerciali del porto dorico - si legge in una nota - e, a bordo della motonave Mykonos Palace, ormeggiata alla banchina 16, ha scoperto la rottura del generatore diesel, il cui anomalo funzionamento ha portato all'emissione in atmosfera di pulviscolo del carburante incombusto». La Capitaneria attenderà ora «l'esito delle analisi, per verificare la compatibilità del carburante presente nelle casse del generatore con i campioni di fuliggine consegnati all'Arpam, e per adottare le opportune sanzioni». Se dalle analisi emergeranno alti valori e un alto contenuto di sostanze chimiche, non è escluso che venga aperto un fascicolo d'indagine.
Le telefonate
In attesa dell'esito delle analisi, intanto sono tantissime le chiamate arrivate ieri mattina al centralino della Polizia locale, dei Vigili del fuoco e dell'Arpam. Un residente di via degli Orefici ha addirittura fatto salire nella propria abitazione alcuni tecnici comunali dell'Ufficio Ambiente, dei Vigili del fuoco e della Capitaneria di Porto, per mostrare la fuliggine all'interno dell'appartamento. Anche qui è stato prelevato il materiale che sarà analizzato. L'evento di ieri è stato definito straordinario, ma il residente l'anno scorso aveva già contattato il Corriere Adriatico per denunciare la «presenza di polvere nera che ogni giorno si deposita sui davanzali delle finestre e l'odore insopportabile di smog che proviene dal porto e si diffonde nell'appartamento». Il residente, con tanto di foto, aveva mostrato le polveri sui davanzali e sopra le lenzuola della camera e nelle altre stanze della casa.
L'Authority
«Dalle informazioni apprese sembra si sia trattato di un problema di natura tecnica afferma Rodolfo Giampieri, presidente dell'Autorità di sistema portuale - una situazione che pone comunque sempre più al centro il tema dell'efficienza delle navi da parte delle compagnie, che continuiamo a sollecitare insieme alla Capitaneria di porto sulle questioni ambientali e a cui riconosciamo un impegno crescente anche su questo versante. Il tutto in una condizione come quella del porto di Ancona dove la vicinanza al tessuto urbano richiede una sensibilità ancora maggiore». «L'esito delle analisi potrebbe arrivare tra martedì e mercoledì - dichiara Giancarlo Marchetti, direttore generale Arpam intanto posso assicurare che le due centraline (Cittadella e Palombella) ieri non hanno registrato particolare anomalie, a parte un leggero aumento delle polveri fini, Pm 2,5, ma comunque entro i limiti di legge». Ieri mattina all'Arpam sono arrivate diverse segnalazioni, da parte di cittadini e di Italia Nostra, tant'è che lo stesso Marchetti è andato in piazza della Repubblica. «Intorno alle 8.30 sono andato a vedere la situazione davanti al teatro delle Muse racconta il direttore generale I tecnici hanno prelevato il materiale e i campioni sono stati inviati al laboratorio. Probabilmente si tratta di materiale derivante da combustione, come zolfo e carbonio».
I campionatori
Nell'area portuale da alcuni mesi sono stati installati anche alcuni mini campionatori per approfondire la conoscenza dello stato della qualità dell'aria, relativamente alla concentrazione delle polveri Pm10 e all'esposizione verso altre sostanze come metalli e idrocarburi policiclici aromatici. In totale sono 22 i mini campionatori nell'intera città e, al centro, sono stati posizionati vicino al Duomo, alla sede della Guardia di Finanza, al Seeport Hotel, in piazza Cavour, via Mattei, vecchio faro. «Questi micro campionatori non forniscono i dati in tempo reale spiega Marchetti ma vengono raccolti una volta al mese. Chiaramente la prossima volta che prenderemo i filtri, probabilmente troveremo alcune anomalie. Comunicheremo a breve i risultati».
Micol Sara Misiti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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