I DEMOCRAT
La deadline è fissata per il 7 luglio, quando l'assemblea regionale

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Venerdì 3 Luglio 2020, 05:05
I DEMOCRAT
La deadline è fissata per il 7 luglio, quando l'assemblea regionale metterà il sigillo sui 30 nomi che correranno per le Regionali sotto la bandiera Pd. Nelle federazioni provinciali, quindi, è in corso un gran lavoro di cesello per preparare liste che tengano conto di parità di genere, rappresentatività territoriale e di corrente. Se Fermo ed Ancona sono agli ultimi ritocchi e già oggi si riuniranno nelle rispettive assemblee a Pesaro ed Ascoli manca ancora qualche chilometro al traguardo: non a caso, qui le assemblee sono slittate a lunedì, per dare tempo ai circoli di completare le consultazioni, ma un dato che finora emerge è l'esiguità di quote rosa.
Il viaggio terminato il 30
Nel Maceratese, lo step nei circoli si è concluso il 30 ed il segretario Francesco Vitali sta lavorando alla lista da presentare all'assemblea, anche in questo caso calendarizzata per lunedì. Partiamo da chi ha diligentemente fatto tutti i compiti a casa nei tempi prestabiliti. Nella federazione di Fermo guidata dal vicesegretario regionale Fabiano Alessandrini, la lista è già pronta e perfettamente bilanciata. I nomi sono quelli dei consiglieri uscenti Fabrizio Cesetti e Francesco Giacinti, a cui si aggiungono quelli di Annalinda Pasquali, già vicesindaco di Porto Sant'Elpidio ed oggi capogruppo Pd in Consiglio, e Maria Teresa Illuminati, caposala di Cardiologia all'ospedale di Fermo.
La lotta nell'anconetano
Più agguerrita la dinamica nell'Anconetano, dove la lista porta in dote nove candidature. Dalle consultazioni nei circoli, concluse il 1 luglio, emerge una forte riconferma per i due uscenti Manuela Bora ed Antonio Mastrovincenzo, che fanno incetta di preferenze in lungo ed in largo nella provincia. Nel capoluogo dorico, il nome più indicato per distacco è quello dell'ex sindaco Fabio Sturani, che invece arranca soprattutto nell'entroterra. Risultato inverso per l'ex deputato Emanuele Lodolini, che non sfonda ad Ancona e Falconara, ma esce rafforzato nel resto della provincia. Sicuri nella lista che proporrà la segretaria della federazione Sabrina Sartini, anche l'assessore di Osimo Mauro Pellegrini, Manuela Carloni, presidente regionale Auser, forte nella Vallesina, e Francesca Gregorini, ex vicesindaca di Trecastelli, per l'entroterra senigalliese.
Deroga per Giangiacomi
Sartini chiederà poi una deroga al regolamento per inserire anche la consigliera comunale di Ancona Mirella Giangiacomi. Nelle regole dem, infatti, è previsto che non si possano candidare un uomo ed una donna di una città con più di 15mila abitanti, e questo rende alternativi il nome suo e quello di Sturani: «sono però entrambi nomi che hanno ricevuto ottime preferenze e credo proprio sia il caso di riflettere su una deroga», spiega Sartini. Anche se venisse accolta dagli organismi di partito, mancherebbe comunque un nome per completare la lista e la segretaria ha intenzione di riempire l'ultimo tassello con una figura femminile non se stessa però, benché abbia ricevuto preferenze nelle consultazioni perché «dai circoli sono emerse più quote rosa che azzurre e vorrei puntare su una pattuglia di cinque donne e quattro uomini».
Minardi e Biancani in pole
Nelle altre tre province, si diceva, i contorni sono più sfumati. Partendo da nord, nel Pesarese escono rafforzati dai circoli che si sono finora riuniti i consiglieri uscenti Andrea Biancani e Renato Claudio Minardi. E fin qui le certezze. Gli altri potenziali candidati che sono andati molto bene nelle consultazioni sono stati Stefano Ridolfi, del capoluogo come Biancani e sostenuto da Villa Fastiggi, l'ex presidente della Provincia Daniele Tagliolini, e Margherita Pedinelli, ex sindaca di San Costanzo. Dai circoli della città di Rossini è emerso anche il nome della segretaria provinciale Monica Scaramucci, che però non intende essere della partita.
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