I candidati ai seggi dove non votavano Polemica a Osimo

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Lunedì 27 Maggio 2019, 05:04
LA SFIDA
OSIMO Gli osimani andati al voto ieri alle 19 per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale sono stati il 53,3%, in aumento rispetto al dato di 5 anni prima, quando alle 19 del 25 maggio 2014 l'affluenza fu del 48,75%, che arrivò alla fine a superare quota 68. Una percentuale maggiore di altri Comuni, anche di alcuni tra quelli andati al voto amministrativo oltre che europeo, come Montemarciano o Numana, in linea invece con l'affluenza di Sirolo e Filottrano. La giornata di consultazioni a Osimo è trascorsa con qualche polemica.
Alcuni militanti politici che hanno svolto il ruolo di rappresentante di seggio hanno lamentato la presenza dei candidati sindaci Simone Pugnaloni (centrosinistra) e Achille Ginnetti (Progetto Osimo e Osimo Futura) in seggi diversi da quelli di appartenenza. Per la legge l'importante è che non entrino nelle sezioni e che non facciano propaganda elettorale, per il resto a nessuno è vietato di intrattenersi nei seggi, cosicché non ci sono state conseguenze se non qualche scambio di battute al veleno sui social e un po' di animi tesi, ad esempio al seggio del centro storico nella scuola elementare Bruno da Osimo di via Santa Lucia.
In altri casi invece i presidenti di seggio hanno chiesto ai rappresentanti di lista di togliere la spilla del motto elettorale Meritiamo il meglio Latini sindaco, specificando che erano ammessi solo vessilli con il simbolo delle liste. Al seggio 22 alla scuola elementare Marta Russo si è creato un po' di scompiglio quando ad una signora su con l'età è squillato il cellulare quando era nel segreto dell'urna. Alla fine il presidente di seggio ha ritenuto che la telefonata fosse involontaria e non ha annullato il voto della donna anche se non aveva lasciato il cellulare prima di entrare in cabina.
Lunghe file si sono create in alcuni seggi nelle ore di punta, prima di pranzo e prima di cena, ma in nessun caso gli agenti di polizia presenti per l'ordine pubblico hanno dovuto fare interventi . I sette sfidanti per la poltrona di sindaco sono quasi tutti andati al voto la mattina. Dino Latini (Liste civiche) ci è andato per ultimo verso le 18 al seggio numero 3 della Bruno da Osimo. Il primo ad andare è stato invece David Monticelli (Movimento 5 Stelle) di prima mattina, alle 7,30, anche lui al seggio numero 3 del centro storico. Secondo è stato Alberto Maria Alessandrini (Lega) alle 9,30 al seggio 18 di Passatempo, seguito da Maria Grazia Mariani (Difendi Osimo) che ha votato alle 9,50 al seggio 31 di San Biagio. Verso le 11,30 è stato il turno di Achille Ginnetti (Progetto Osimo e Osimo Futura) che ha votato al seggio numero 26 alla Marta Russo. Fabio Pasquinelli (Territorio Comunità) è andato a votare prima di pranzo, alle 13,30 al seggio numero 3 della Bruno da Osimo, mentre il sindaco uscente Simone Pugnaloni (centrosinistra) ha votato appena dopo pranzo, alle 15, al seggio numero19 alla elementare Fornace Fagioli.
Lo scrutinio per le elezioni comunali partirà soltanto oggi alle 14, dunque, salvo imprevisti, verso le 19 si saprà se Osimo avrà già un nuovo sindaco, il diciassettesimo del Dopoguerra, o se andrà ancora al ballottaggio (il 9 giugno) come avvenuto nelle ultime due circostanze: nel 2009 la sfida al secondo turno fu tra Stefano Simoncini e Paola Andreoni, nel 2014 tra Simone Pugnaloni e Dino Latini.
Giacomo Quattrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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