Galleria Dorica tirata a lucido Gel e ghibli cancellano i graffiti

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Venerdì 24 Novembre 2017, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 12:21
IL DECORO
ANCONA La prima passata di gel ecologico non è bastata. Alcune scritte sono state realizzate con spray talmente resistenti che serviranno nuovi interventi per restituire l'antico candore alle colonne della Galleria Dorica, dove ieri i tecnici di Anconambiente hanno cominciato a dedicarsi a una complicata opera di rimozione dei segni lasciati negli anni dallo smog e da writers scatenati. I lavori, promossi dal Comune e dalla società Iale e Candelari, uno dei 4 amministratori dell'ex icona del commercio anconetano, riguardano per ora solo il porticato che dà su corso Garibaldi, ma la prossima settimana è in programma un intervento anche sul lato corso Mazzini.
Cosa resta fuori
Nulla è previsto, invece, per gli spazi interni perché slitta ancora la nuova convenzione sull'uso pubblico della Galleria, su cui si ragiona da mesi: il vicesindaco Pierpaolo Sediari sparge ottimismo, ma i commercianti non si sentono tutelati e si rifiutano di firmare se non verranno rispettate determinate condizioni. In tutto questo, guardano con titubanza alla prossima apertura di Mari-Ka, negozio specializzato nella vendita di marijuana light, proprio sotto quelle arcate in cui, anche due giorni fa, i carabinieri hanno pizzicato un paio di ragazzini in possesso di una piccola quantità di stupefacente e dunque soltanto segnalati alla Prefettura. Ci vorrà ancora qualche giorno prima di veder risplendere le colonne della Galleria Dorica, dove un primo intervento, su ordinanza del sindaco che ha recepito la battaglia portata avanti dal Corriere Adriatico, era stato fatto a ottobre nel ballatoio affacciato su Corso Garibaldi, dove sono state rimosse le vecchie inferriate e le macchine arrugginite degli impianti.
La sabbiatrice
Ieri si è passati alla fase due: la pulizia del porticato che per troppo tempo ha rappresentato un buco nero nel cuore della città. Un calcio al degrado grazie ad Anconambiente, intervenuta con il ghibli, microsabbiatrice dal getto potente e al tempo stesso delicato, già utilizzata per la pietra d'Istria del Monumento ai Caduti, riportato all'antico splendore. «Abbiamo cominciato a rimuovere i graffiti e i segni dello smog dalle colonne fisse e centrali - spiega Andrea Mazzola, responsabile settore commerciale di Anconambiente -, utilizzando un gel ecologico. Da domani (oggi, ndr) lavoreremo nella parte alta delle colonne servendoci del ghibli». In verità, in molti punti i marmi sono ancora macchiati, ma «contiamo di rimuovere del tutto i segni di pennarello più resistenti, mentre sabato elimineremo tutti i manifesti abusivi e dalla prossima settimana ci sposteremo sul porticato di corso Mazzini». Non sono mancate lamentele da parte di condomini e passanti per la pericolosità del pavimento bagnato, che nessuno ha provveduto ad asciugare.
L'operazione
A fare da supervisore, ieri mattina, c'era l'assessore Sediari. «Questo intervento rientra nella più ampia operazione-decoro promossa dal sindaco» spiega, anche se non è chiaro chi lo sovvenzionerà. «Dovremo accordarci col Comune, ma intanto lo abbiamo autorizzato perché era doveroso e i condomini erano favorevoli», spiegano dallo studio Iale e Candelari. L'opera, dunque, non ha nulla a che vedere con la convenzione sulla Galleria Dorica, che da mesi giace sulla scrivania dell'Ufficio Patrimonio. «Ho sollecitato la pratica, non c'è nessun problema, presto arriveremo alla firma» assicura Sediari, secondo cui «l'unica cosa da mettere a punto è il lavaggio mensile dei mosaici e degli spazi interni».
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