Diomedi: «Per molti un'amara routine»

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Venerdì 6 Dicembre 2019, 05:05
ANCONA «Purtroppo quanto accaduto non è una sorpresa. Per diversi cittadini residenti a ridosso del porto trovare fuliggine sui davanzali è routine, ma questo episodio è molto rilevante. E non si può stare tranquilli. Visti anche i progetti che potrebbero portare a peggiorare le situazioni, serve attenzione perché la sofferenza per la città potrebbe aumentare. Gli scrubber? Servono quelli a circuito chiuso, gli altri lavano le polveri in acqua». Lo afferma Daniela Diomedi, capogruppo M5S, che ieri mattina ha seguito la vicenda in presa diretta e documentato la pioggia di fuliggine con una serie di foto sulla pagina Facebook. Il gruppo consiliare della Lega ha invece presentato un'interrogazione per chiedere all'amministrazione di «comunicare ogni notizia sull'accaduto, quali azioni intende attivare qualora tale emissione di fuliggine sia partita da una nave ormeggiata». I consiglieri Ausili, De Angelis e Andreoli chiedono anche di informare «Consiglio e città sull'esito dei controlli realizzati dalla Capitaneria per il rispetto dell'Ancona Blue Agreement, le intenzioni di Comune e Ap in seguito alla prossima scadenza dell'Ancona Blue Agreement, lo stato di esecuzione del progetto Pia sulle rilevazioni degli inquinanti al porto». Maurizio Sebastiani, presidente Italia Nostra-Ancona: «Ieri mattina ho avvisato subito il direttore dell'Arpam. Comune e Ap devono spostare i traghetti dal porto storico. E ribadiamo le richieste di liberare dalle attuali attività tutto il porto, dal Molo Clementino alla Mole, e spostare i traghetti sulle nuove banchine e portare avanti il progetto della penisola. No al porto crocieristico nel porto storico».
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