«Che belle le casette sul Corso ma così nascondono le vetrine»

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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 05:05
IL CASO
ANCONA «La collocazione delle casette di legno in corso Garibaldi separa i commercianti di serie A da quelli di serie Z». A sostenerlo è Michele Prascina, amministratore del negozio JMP che ha scritto una lettera, alcune settimane fa, al sindaco Valeria Mancinelli, rimasta senza risposta.
La lettera
«Da diversi anni spiega Prascina nella lettera ho segnalato all'assessore al Commercio la problematica che si presenta al momento del posizionamento delle casette, sia a Natale che in atre occasioni. Ritiene giusto che venga rivolto il retro delle casette (dietro le quali vengono gettati rifiuti e oggetti) davanti alle vetrine dei negozi? Il passaggio delle persone avviene fatalmente al centro della strada, dalla parte degli articoli esposti nelle casette». Essendo le casette rivolte verso il lato destro del corso, se si sale da piazza Roma, l'amministratore del negozio JMP lamenta che le persone si concentrano soprattutto in questo lato della strada, mentre nella prossimità dei negozi situati sul lato sinistro ci sia poca affluenza. «Nelle precedenti comunicazioni continua la lettera avevo anche suggerito qualche soluzione, come la collocazione delle casette in modo alternato, ma nulla è cambiato. Dopo diverse comunicazioni e suggerimenti, devo ancora constatare, mio malgrado, che purtroppo la situazione è rimasta invariata travolgendo ancora di più il lavoro in un momento così difficile per tutti. Gli incassi di sabato e domenica sono stati quasi pari a zero».
Le foto
Prascina ha anche allegato delle foto alla mail, per dimostrare il passaggio delle persone solo al centro del corso, ma ancora non ha ricevuto risposte. Dello stesso parere il titolare del negozio vicino, Yamamay, che ha lo stesso problema. «Dato che i negozi sono situati in entrambi i lati del corso dichiara Giulia Marzocchini, responsabile del punto vendita Yamamay - il titolare aveva chiesto al Comune la possibilità di alternare la collocazione delle casette: un anno rivolte verso il lato destro del corso, l'anno dopo verso il lato sinistro. Non vogliamo assolutamente che vengano tolte perché il mercatino è una bella iniziativa, così come la ruota e la posta di pattinaggio, che attira persone, ma sono tre anni che la collocazione delle casette è la stessa. Ciò si ripercuote negli ingressi e su quelli che potrebbero essere gli acquisti. Noi abbiamo un conta-persone che legge gli ingressi: il numero non aumenta mai, ormai da tre anni nel periodo di Natale è costante. Tantissime persone che camminano sull'altro lato del corso, da questa parte neanche ci guardano».
Le richieste
Per Walter Dominici, titolare Chipstar, invece la disposizione delle casette «non è un problema. Grazie alle attrazioni natalizie e alle navi, ho 3-4mila persone ogni weekend. I problemi del Corso riguardano invece la sporcizia, perché qui gli spazzini fanno finta di pulire, e la sicurezza, in quanto in via Castelfidardo ci sono le bancarelle e con i dehors non si può passare». Oltre al tradizionale mercatino natalizio, questo è il terzo anno della ruota panoramica in piazza Cavour che continua ad attirare persone anche da fuori città. «Il Natale qui funziona dichiara Andrea Paternesi, titolare della libreria e dell'emporio Fogola e siamo soddisfatti. Si vedono tanti volti nuovi». «La ruota è folkloristica dice Leila Borsoni, del negozio Meldolesi e attira tanta gente. Il Natale dorico senz'altro aiuta il commercio, perché invoglia le persone a passeggiare in centro. Abbiamo notato la presenza di persone da fuori Ancona, da Porto San Giorgio e Civitanova, e si spende un po' di più. Il problema invece riguarda il parcheggio, sia per noi dipendenti che per i clienti che si lamentano».
I posteggi
«Molta gente non viene dichiara Matteo Farinelli, titolare AT.P.CO in corso Stamira - perché si lamenta che non trova parcheggio. È inutile fare una grande epopea con la ruota e il mercatino, se poi non si sa dove lasciare l'auto e i clienti si lamentano che la sosta è cara. Corso Stamira poi non trae beneficio da ruota e mercatino. Dopo tanti anni di richieste, quest'anno hanno messo alcune luminarie, ma non sono belle e non bastano. La via è abbandonata, senza decoro e pulizia. Essendoci negozi importanti il Comune dovrebbe puntare di più su corso Stamira». E ancora non sono decollate le vendite nelle casette di legno. «Devono ancora partire i veri acquisti dice Antonella Petrolati Tantissime persone, ma per ora guardano e non comprano». «Avvio un po' a rilento rispetto agli anni scorsi - dice Angelo Gabrielli - forse perché è piovuto. Credo che la gente aspettino stipendio e tredicesima».
Micol Sara Misiti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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