ANCONA È un altro tentativo di garantire una sanità di primo livello.

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Giovedì 9 Aprile 2020, 05:04
ANCONA È un altro tentativo di garantire una sanità di primo livello. La Regione Marche ha aderito a una sperimentazione per la cura di pazienti in fase critica con polmonite da SARS-CoV2, secondo un protocollo sperimentale multicentrico promosso dalla Regione Toscana, con la quale sono già in atto specifici Accordi per la lavorazione del plasma, in ottica di macroregione». Come per altre «malattie epidemiche, quali ad esempio Ebola e influenza A H1N1 - spiega la Regione - è conosciuto l'uso di plasma a scopo terapeutico prelevato da soggetti convalescenti, guariti dall'infezione. Dati clinici indicano che la somministrazione di plasma, proveniente da pazienti immunizzati, può essere applicata in maniera sicura a pazienti in fase acuta, con un miglioramento delle condizioni cliniche e soprattutto minor mortalità. Il meccanismo ipotizzato è la riduzione della replicazione virale, durante la fase iniziale di malattia, ad opera degli anticorpi presenti nel plasma dei soggetti guariti. La rete trasfusionale marchigiana, coordinata dal Dipartimento Regionale Medicina Trasfusionale in collaborazione con il Centro Regionale Sangue si sta adoperando per implementare il protocollo per dare l'avvio alla sperimentazione, in accordo con quanto dettato dalle norme nazionali (Consiglio Superiore di Sanità, Centro Nazionale Sangue). I potenziali riceventi - conclude la Regione - saranno selezionati, secondo precisi criteri clinici, dagli specialisti , coordinati dal dott. Pieretti di Malattie Infettive di Marche Nord».
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