Microbiota, dal suo equilibrio dipende la qualità della vita

La flora batterica, presente in tutto il corpo, può condizionare il nostro stato di salute se non mantenuta in equilibrio

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con EMOTEST S.R.L.
Lunedì 15 Maggio 2023, 12:45 - Ultimo agg. : 22 Maggio, 12:21 | 5 Minuti di Lettura

Dietro a stati di malessere che, pur con esami approfonditi, non rivelano una causa scatenante può spesso celarsi un’alterazione del microbiota, cioè una disbiosi. Dal microbiota, infatti, dipendono numerosi aspetti del nostro stato di salute. Averne cura e mantenerne uno stato ottimale risulta indispensabile.
 

Che cos’è il microbiota

Con il termine microbiota si indica l’abbondante e variegata popolazione di microrganismi che risiede praticamente su tutto il corpo, per la maggior parte (il 70% circa) nel tratto gastrointestinale, ma che è presente anche in altri distretti come pelle, capelli, cavità orali, organi genitali, vie aeree e cavità oculari. Il nostro apparato digerente contiene circa 100.000 miliardi di questi microrganismi, per un peso superiore a quello di tutte le cellule dell’organismo umano.

Composto da trilioni di microbi (batteri, funghi e virus), che differiscono enormemente tra loro per qualità e quantità, il microbiota svolge principalmente la funzione di proteggere la mucosa intestinale, regolare le naturali difese immunitarie dell’organismo e limitare la crescita di batteri patogeni. Chiaro, dunque, come si sia dinnanzi a un fattore determinante per mantenere lo stato di salute di ognuno di noi.

Un microbiota è sano quando caratterizzato da un equilibrio tra tutti i microrganismi che lo compongono. Le cause dietro un’alterazione di questo equilibrio sono molteplici: sebbene esista una componente ereditabile, i maggiori responsabili del suo benessere sono fattori ambientali e, quindi, dipendenti anche dal nostro stile di vita. Cattiva alimentazione e abuso di farmaci, oltre a stati di stress psicofisico e patologie conclamate del tratto gastro-intestinale, sono tra i principali fattori scatenanti una disbiosi.
 

L’importanza di rivolgersi a specialisti del microbiota intestinale

Data la prevalente localizzazione intestinale di questo importantissimo “organo”, i sintomi più ricorrenti di un microbiota non perfettamente in equilibrio si traducono in gonfiore, meteorismo e disturbi dell’alvo, cioè stitichezza alternata a diarrea nonché sensazione di cattiva digestione. Perché si possa ritornare a uno stato di eubiosi occorre rivolgersi a strutture e personale medico specializzato.

Lo sanno bene i medici e gli specialisti del laboratorio di analisi cliniche e poliambulatorio Emotest, vero e proprio punto di riferimento sul territorio fermano che opera da oltre 40 anni per soddisfare le richieste dei pazienti in ambito analitico nei campi di Chimica Clinica, Immunometria, Microbiologia, Biologia Molecolare, Diagnosi Prenatale, Intolleranze Alimentari, Medicina del lavoro, Analisi Veterinarie e Poliambulatorio Medico Specialistico.

«E’ ormai evidente da numerosi studi e dalla pratica clinica che esiste un’interazione tra microbiota funzionante e ogni ambito della salute», spiega la dottoressa nutrizionista di Emotest, Madeira Rocchi: «Per questo motivo, pur non essendo un organo nel senso stretto del termine, il microbiota può essere considerato un vero e proprio organo funzionale, da preservare».

 

Analisi mirate per individuare le alterazioni

«Le analisi che eseguiamo presso il laboratorio Emotest – prosegue la dottoressa – ci permettono di indagare il microbiota e studiare il microbioma, cioè il suo patrimonio genetico. Nell’eventualità di un suo squilibrio verso un incremento di microorganismi patogeni, è possibile avviare un percorso di integrazione specifico per ristabilire l’equilibrio e quindi l’eubiosi».

Recarsi in farmacia per “prendere i fermenti lattici” non è sufficiente? «No anzi, può risultare inutile», rivela la dottoressa Rocchi, che aggiunge: «E’ necessaria un’integrazione specifica per ogni paziente e questo è possibile solo dopo aver effettuato test mirati. Chi si rivolge al nostro Laboratorio ha spesso trascorsi di indagine, anche invasivi, che non hanno però permesso di individuare le cause di problematiche come malessere generale, meteorismo, sonnolenza dopo i pasti eccetera. In questi casi, un test del microbiota, condotto su un semplice campione di urine e di feci, permette di avviare un percorso per ripristinare la componente alterata del microbiota attraverso l’assunzione di integratori e correggere abitudini scorrette, come la dieta».
 

Microbiota e ginecologia

Per parlare di microbiota è necessario sottolineare la sua importanza anche dal punto di vista ginecologico. Vita irregolare, cibi, farmaci, antibiotici e abitudini sessuali non corrette possono compromettere il microbiota delle mucose vaginali e dell’endometrio. Come spiega infatti la dottoressa ostetrica di Emotest, Silvia Fidani, «indagare il microbiota che caratterizza la mucosa vaginale di una donna può essere fondamentale per intervenire in caso di infezioni vaginali e cistiti ricorrenti, difficoltà nei rapporti e vulvodinia».

Dal punto di vista endometriale invece, conoscerne il suo microbiota, può essere indicato prima di un percorso di fecondazione medicalmente assistita, così da poter migliorare le percentuali di successo di impianto embrionale. In entrambi i casi si tratta di semplici prelievi di materiale vaginale o endometriale. 

«Si ottiene – continua la dottoressa – un referto esaustivo, che determina lo stato di eubiosi o disbiosi e al contempo l’eventuale presenza di patogeni quali papilloma virus e chlamydia corresponsabili, insieme ad altri fattori, di infertilità femminile». Nel referto si fornisce alla paziente la terapia integrativa necessaria a ristabilire un corretto microbiota. A questa si affiancano consigli di valutazione ostetrica circa lo stile di vita e l’alimentazione. Conclude infatti la dottoressa Fidani: «Educare le persone è il primo passo per preservare il loro microbiota e scongiurare tutte le problematiche da esso dipendenti».
 

Supporto a 360° per pazienti e medici

Il Laboratorio analisi Emotest si completa con il poliambulatorio associato Cardiomed e con una recente unità operativa dedicata alla diagnostica per immagini. Queste componenti cooperano in sinergia all’interno del Centro Medico San Paolo grazie all’instancabile energia di un Team diversificato, altamente specializzato e costantemente aggiornato di Biologi, Infermieri, Ostetriche e Medici. Laboratorio e ambulatori vantano la presenza di tecnologia all’avanguardia e di ultima generazione per favorire corrette diagnosi e fare prevenzione.

Il Laboratorio analisi Emotest opera a Piane di Montegiorgio, in via Faleriense Est 50, all’interno del Centro Medico San Paolo e fa della rapidità e della qualità i propri punti di forza, per rispondere alle esigenze di pazienti e medici offrendo loro il migliore servizio possibile. Insieme alla sede centrale di Montegiorgio, Emotest opera anche attraverso il punto prelievi di via Sant’Antonio, 218, in frazione Valmir di Petritoli e, nei prossimi mesi, ne sarà inaugurato uno nuovo a Montappone. Per concludere Emotest rappresenta un importante e consolidato riferimento del fermano. Per maggiori informazioni sui servizi Emotest, orari e prenotazioni è possibile vistare il sito internet www.emotest.it