“Furgone si avvicina alla studentessa delle medie, hanno tentato di rapirla”: un post scatena il panico sui social. Ecco cosa è successo davvero

Furgone si avvicina alla studentessa delle medie, hanno tentato di rapirla : un post scatena il panico sui social. Ecco cosa è successo davvero
“Furgone si avvicina alla studentessa delle medie, hanno tentato di rapirla”: un post scatena il panico sui social. Ecco cosa è successo davvero
di Giulio Mondin
3 Minuti di Lettura
Martedì 15 Dicembre 2020, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 08:33

SERNAGLIA - Tentativo di rapimento a Falzè di Piave. Ma, fortunatamente, solo nella realtà a volte deformata dei social. La notizia dell'ipotetico sequestro di una ragazzina di scuola media, circolata ieri nel mondo virtuale, aveva fatto rapidamente il giro dell'intera comunità di Sernaglia e paesi vicini. Suscitando allarmismo e preoccupazione nella popolazione. Sentimenti tuttavia evaporati in poche ore: il tempo per le forze dell'ordine di fare le doverose verifiche, e la questione si è notevolmente ridimensionata. 


Tentato rapimento

Tutto è partito da un post che raccontava quanto capitato sabato ad una studentessa di prima media di Falzè di Piave che, al ritorno da scuola, sarebbe stata avvicinata da alcune persone a bordo di un furgone. Che, sempre secondo quanto riportato, avrebbero cercato di fermare la ragazzina. La quale, pur in preda allo spavento, sarebbe riuscita a fuggire verso casa lasciando però sul posto lo zaino.

Cosa è successo

Informato della segnalazione, il sindaco Mirco Villanova si è subito messo in contatto con i carabinieri, che erano già alle prese con i primi riscontri sulla vicenda. «Mi sono confrontato con loro, ed è subito emerso che le cose non stavano esattamente come era stato riportato sui social sottolinea il primo cittadino i carabinieri avevano già sentito l'autrice del post, che ha spiegato di aver avuto la notizia da altre persone. Io stesso ho poi contattato la mamma della ragazzina per capire se ci fossero stati effettivamente dei problemi. Mi è stato risposto che non c'era nulla di vero nel posto e che si è trattato di qualcosa di molto più leggero e con minor peso. Da altre verifiche abbiamo appurato che l'episodio non è nemmeno recente, ma che si sarebbe verificato più di una settimana fa e in una strada non isolata, nelle vicinanze della fermata dell'autobus e non lontano dall'abitazione della stessa studentessa».

Quindi tanto rumore per nulla. L'unica cosa che posso aggiungere su quanto successo è che in zona nei giorni scorsi ci sarebbe stata una serie di passaggi avanti e indietro di un veicolo. Ma nulla di più. Tra l'altro abbiamo un sistema di videosorveglianza in grado di monitorare il territorio, ed il rapporto con le forze dell'ordine è proficuo e continuo. Se poi dovessero emergere ulteriori novità lo sapremo in breve tempo». 


Allarme a Sernaglia

L'eccessivo allarmismo che cosa può provocare nella popolazione? «Ritengo che la comunicazione e l'attenzione dei cittadini nei confronti del proprio territorio sia un aspetto importante nella vita di una comunità. Serve tuttavia che quello che si segnala tramite social o altri canali sia veritiero, di diretta conoscenza e non riportato solo per sentito dire da terze persone. Capisco che spesso si pensa di agire in totale buona fede, ma bisognerebbe verificare quanto si scrive. E anche assumersi le proprie responsabilità quando lo si fa. In questo caso non ne valeva la pena».

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