Prosecco, nuova sparata da Londra. Il Guardian: «Colline erose dai vigneti»

Prosecco, nuova sparata da Londra. Il Guardian: «Colline erose dai vigneti»
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Giovedì 31 Gennaio 2019, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 15:58

Nuova polemica sul Prosecco veneto, ancora una volta lanciata dal Guardian, che già in passato aveva messo al bando il vino reo di "erodere i denti". Secondo il quotidiano inglese la coltivazione dei vitigni di Prosecco sarebbe dannosa per l'ambiente: aumenterebbe l'erosione delle colline della Valdobbiadene. E non si è certo fatta attendere la replica del governatore del Veneto Luca Zaia, che ha commentato caustico: «Sono attacchi di invidia, manca solo che lo accusino di mangiare i bambini» (LEGGI).

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L'ACCUSA E LA RICERCA DEL PROFESSORE PADOVANO
L'allarme per il rischio di erosione delle colline del Prosecco, rimbalzato sul "Guardian" e altri media internazionali che citano una ricerca italiana, secondo il prof. Andrea Pitacco, ordinario di viticoltura all'Università di Padova, si basa su «una metodologia assolutamente insufficiente a dimostrare la reale entità del rischio di erosione nel territorio, e arriva a risultati probabilmente irrealistici, non supportati da alcun dato di misura».

Citando la ricerca, della stessa Università di Padova, il giornale inglese chiede se non sia il caso di inserire il Prosecco in una lista di cibi e bevande «potenzialmente pericolosi per l'ambiente», per l'erosione delle colline che uniscono Conegliano e Valdobbiadene.

Pitacco sottolinea che lo studio «è basato sull'utilizzo di un modello matematico di erosione (Rusle) in condizioni (elevata pendenza, frammentazione, terrazzamenti irregolari) troppo distanti da quelle per le quali è stato sviluppato, e dove è largamente riconosciuta la sua inapplicabilità. Soprattutto - aggiunge - il lavoro non contiene un solo dato di misura, essendo un puro esercizio modellistico privo di ogni validazione. Nelle conclusioni - conclude il docente - gli autori propongono di ridurre il rischio di erosione applicando l'inerbimento, tecnica che è già (e da sempre) impiegata nella viticoltura trevigiana, come è facilmente accertabile con una semplice visita nei
vigneti della zona».

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