Lettera anonima per il ballerino: «Freddy, racconta tutta la verità»

Lettera anonima per il ballerino: «Freddy, racconta tutta la verità»
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Sabato 27 Maggio 2017, 10:53

Freddy perché non parli e racconti tutta la verità? C'è un colpo di scena alla vigilia della sentenza per l'omicidio di Isabella Noventa, la cinquantacinquenne segretaria di Albignasego assassinata la notte tra il 15 e il 16 gennaio dell'anno scorso. Una freccia che inquina ancora di più il giallo dopo le richieste del pubblico ministero, Giorgio Falcone, che vuole l'ergastolo per Freddy Sorgato e la sorella Debora, e sedici anni di carcere per la tabaccaia Manuela Cacco. Il colpo di scena è una lettera anonima spedita in carcere proprio a Freddy Sorgato, il quale si è sempre difeso dicendo che Isabella è morta durante un gioco erotico. La lettera anonima è di circa quattro pagine fitte. E l'autore non è un analfabeta, ma un individuo che conosce un po' di logica e la storia della Mala del Brenta. Quale verità dovrebbe raccontare Freddy prima che il giudice del rito abbreviato, Tecla Cesaro, si ritiri in camera di consiglio per la sentenza? Perché l'anonimo sostiene che Freddy non è l'autore del delitto. Ma l'intermediario di chi aveva prestato una montagna di soldi a Isabella Noventa per pagare i debiti del fratello Paolo. E lei sarebbe stata uccisa perché aveva minacciato di presentare in Questura una denuncia per usura.
 

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