Omicidio Vasto, la mamma di Fabio: "Come ho fatto a non capire?"

Omicidio Vasto, la mamma di Fabio: "Come ho fatto a non capire?"
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Mercoledì 8 Febbraio 2017, 13:52
L'intervista. «Come ho fatto a non capire? È colpa mia, non mi sono accorta, non l'ho aiutato». Michelina Di Foglio, la mamma di Fabio Di Lello, il 33enne che a Vasto ha ucciso con quattro colpi di pistola Italo D'Elisa, il giovane responsabile dell'incidente in cui morì la moglie, parla al settimanale OGGI, in edicola da domani. «Fabio e Roberta aspettavano un bambino, lei stava per annunciarlo a tutti», dice.



«La notte in cui morì Roberta, Fabio continuava a urlare, a piangere, a sbattere la testa contro il muro del corridoio. Poi è caduto a terra, in ginocchio. Dal giorno della disgrazia non è stato più lo stesso. Il mio Fabio pesava 80 chili, è arrivato a pesarne 120.



In sette mesi si è lasciato andare piano piano. Prendeva pastiglie per dormire. Non lavorava più. Mi diceva: »La mia vita è finita«. Quando mi hanno chiamata dal cimitero ho pensato che si fosse ucciso». E conclude: «No, Fabio non è stato mosso dalla voglia di vendetta. Ma solo dal dolore. Tanto dolore». 
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