Agricoltore resta disabile per avvelenamento:
storica condanna per il gigante Monsanto

Agricoltore resta disabile per avvelenamento: storica condanna per il gigante Monsanto
di Giuliano Pani
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Venerdì 11 Settembre 2015, 03:34 - Ultimo aggiornamento: 19:33
Davide contro Golia. La giustizia francese ha confermato la condanna di Monsanto, il colosso mondiale dell'agricoltura, nell'annosa battaglia giudiziaria che lo opponeva a Paul Francois, un agricoltore di Bernac, nel dipartimento francese della Charente.



La corte d'appello di Lione ha definitivamente dato ragione a quest'ultimo riconoscendo la multinazionale Usa come responsabile della sua intossicazione. Motivo? Il Lasso, un erbicida, ormai vietato, usato per anni nelle coltivazioni di mais.

In primo grado, il gigante dell'industria agricola era già stato condannato a «indennizzare interamente» l'agricoltore transalpino parzialmente disabile da quando ha inalato quel prodotto altamente tossico.



In conferenza stampa, Francois ha salutato una «decisione storica». Il suo legale, Francois Lafforgue, chiede invece la creazione di un fondo per indennizzare le vittime dei pesticidi. «Il riconoscimento della responsabilità di Monsanto in questa vicenda è essenziale».
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