Vitaly Kim, l'eroe della resistenza di Mykolaiv (e obiettivo di Putin). Un ritardo in ufficio lo salva dal missile

Il governatore sta guidando la resistenza al sud. Se Odessa non è già in mano a Mosca, molto del merito è suo

Mykolaiv, palazzo regionale distrutto da un missile. L'eroe della resistenza Vitaly Kim «salvo per miracolo, ma resta obiettivo di Putin»
Mykolaiv, palazzo regionale distrutto da un missile. L'eroe della resistenza Vitaly Kim «salvo per miracolo, ma resta obiettivo di Putin»
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Martedì 29 Marzo 2022, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 18:45

«Sette morti, oltre venti feriti». È il bilancio provvisorio - riportato dal presidente Zelensky - dell'attacco al palazzo regionale di Mykolaiv, sede dei lavori del governatore Vitaly Kim, uno degli eroi della resistenza ucraina. Era probabilmente lui il destinatario dell'attacco, ma è rimasto illeso e ha raccontato l'accaduto tramite il suo canale Telegram.

Questa mattina un missile ha colpito in pieno il palazzo, creando una voragine al centro della struttura. È l'ultima terribile istantanea di guerra, che ha già fatto il giro del mondo.

L'attacco avveniva proprio poche ore prima dell'inizio dei colloqui di pace tra le delegazioni russa e ucraina, a Istanbul.

 

 

Kim salvo per miracolo

Kim «avrebbe dovuto essere in ufficio, ma è uscito di casa tardi e non era in sede» al momento dell'attacco. Lo erano, invece, molte altre persone. «Dicono che ci sono 8 persone sotto le macerie, ma al momento dell'attacco ce ne erano molte di più. Ora ci sono i volontari che stanno scavando a mani nude, anche i volontari che ieri sera sono arrivati a Mykolaiv con le medicine e gli altri aiuti provenienti con un tir da Napoli». Lo racconta all'Adnkronos il pensionato siciliano Salvatore Barone, che da 17 anni vive a Mykolaiv insieme alla moglie ucraina, al figlio di 17 anni e alla figlia di sei.

«Molti ucraini si sono salvati» dal bombardamento della sede dell'amministrazione regionale, ma «l'obiettivo dei russi resta quello di colpire il governatore. Ci avevano già provato colpendo l'hotel dove si pensava che si trovasse. Stamattina ho provato a telefonargli, ma non risponde a nessuno», aggiunge. «Ho cercato di parlargli tante volte, gli ho detto di mettersi in salvo, ma è spavaldo», racconta, citando il fatto che «in città ci sono traditori, informatori dei russi, molti vengono arrestati». Quella appena trascorsa è stata un'altra notte senza chiudere occhio. «Hanno bombardato tutta la notte, ma è difficile capire da dove vengono le esplosioni», racconta dal supermercato di fronte casa dove è uscito a fare la spesa, «era tre giorni che non uscivo, che restavamo barricati in casa e oggi abbiamo bisogno di fare scorta».

Vitaly Kim, ha inoltre pubblicato sui suoi canali social una foto che, questa mattina, ritrae un aero che sorvola, a bassa quota, la città. Nella foto il velivolo militare sorvola il ponte della città, tra gli obiettivi considerati più sensibili dall'esercito ucraino. «È un aereo nemico, partito dalla Crimea verso Mykolaiv», spiega il governatore.

Eroe della resistenza

Vitaly Kim ha una taglia sulla sua testa. Dall'inizio della guerra, il governatore di Mykolaiv guida le truppe della resistenza al sud. Se Odessa non è ancora in mano ai russi, molto del merito va a lui. Il politico di origine coreana è un simbolo per gli ucraini, anche per il suo modo sopra le righe di porsi sui social. 

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