La Corea del Nord ha effettuato ieri il lancio sperimentale di un missile intercontinentale, il tredicesimo test balistico dall'inizio dell'anno, ma il primo di lungo raggio negli ultimi quattro anni. L'evento fa seguito al flop del 16 marzo, quando un simile tentativo si era concluso con un'esplosione nel cielo di Pyongyang a pochi secondi dal lancio.
È stato il capo degli Stati maggiori riuniti sudcoreano a rivelare che un «proiettile non identificato» si era alzato in cielo a nord del confine tra i due paesi, e che l'artiglieria aerea, marina e terrestre di Seul avevano risposto con un fuoco incrociato in direzione della base di lancio. L'altra conferma viene dal governo giapponese, il quale ha rilevato la caduta in mare del vettore al largo della costa orientale, fuori dalle acque territoriali, ma all'interno dei confini della zona di esclusivo interesse economico per il Giappone.
La provocazione di Kim Jong un, e la violazione delle promesse di moratoria fatta alla comunità internazionale per questa classe di missili, potrebbero essere motivate dal desiderio del dittatore di lanciare un monito nei confronti di Yoon Suk-yeol, il nuovo presidente eletto a Seul che si insedierà alla guida del paese a maggio, e che ha già annunciato rapporti più rigidi e una maggiore pressione nei confronti del regime di Pyongyang.
EQUILIBRI A RISCHIO
Fonti di intelligence statunitense sospettano che il missile lanciato, così come in altri due test di recente esecuzione, facciano parte della classe Hwasong 17, i razzi intercontinentali di maggiore dimensione finora mostrati dalla Corea del Nord. Se il dettaglio fosse confermato, sarebbe destinato ad avere un grosso impatto nel dibattito sulla sicurezza nel nordest asiatico.
Il governo di Seul, ad esempio, potrebbe procedere con la richiesta già annunciata di voler acquistare dagli Usa il sistema antimissile Thaad, nonostante l'aperta opposizione di Pechino al progetto. Il lancio è avvenuto mentre i leader della Nato e dell'Europa giungevano a Bruxelles per il vertice di consultazione sulla guerra in Ucraina, come a voler rilanciare la minaccia che Kim intende estendere alla comunità globale.
I missili Hwasong sono stati mostrati per la prima volta nel corso di una parata militare nella capitale nordcoreana due anni fa.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout