Elisabetta morta, il dolore dei leader: da Biden a Putin. «Era più di una Regina»

Elisabetta morta, il dolore dei leader: da Biden a Putin. «Era più di una Regina»
Elisabetta morta, il dolore dei leader: da Biden a Putin. «Era più di una Regina»
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Giovedì 8 Settembre 2022, 22:01 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 09:05

Lo shock e il dolore del mondo intero per la fine di una lunghissima era e per il venir meno di una certezza per la pace e la prosperità, di un'amica della democrazia alla quale la Germania è grata per aver teso la sua mano riconciliatrice dopo gli orrori della guerra. La tristezza profonda per la morte della regina Elisabetta II espressa a caldo dai leader del mondo si è tinta di tutti i colori di una vita da testimone che ha attraversato due secoli e 70 anni sul trono e a capo del Commonwealth. Per Putin la perdita della Regina Elisabetta «è irreparabile».

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Il dolore di Biden

Per il presidente Usa, Joe Biden, «la regina Elisabetta ha definito un'era» ed era una «donna di Stato dalla dignità e dalla costanza incomparabili». «Era più di una sovrana.

Ha definito un'epoca. In un mondo in costante cambiamento, è stata una presenza stabile e una fonte di conforto e orgoglio per generazioni di britannici, molti dei quali non hanno mai conosciuto il loro Paese senza di lei», ha sottolineato il presidente americano, ricordando soprattutto come abbia «contribuito a rendere speciale la relazione tra Usa e Regno Unito». Poi una proiezione in avanti: «Non vediamo l'ora di collaborare con il re (Carlo III) e la regina consorte negli anni a venire» Il premier Mario Draghi l'ha chiamata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant'anni. «È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione», ha aggiunto il presidente del consiglio.

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Gli altri leader

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz ha ricordato «il suo impegno per la riconciliazione tedesco-britannica dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale che rimane indimenticato. Ci mancherà, non ultimo per il suo meraviglioso senso dell'umorismo». Il presidente francese, Emmanuel Macron, che per domani metterà le bandire a lutto all'Eliseo, ha elogiato commosso «»un'amica della Francia, una regina di cuori», mentre per il premier spagnolo, Pedro Sanchez, è stata «figura di rilevanza mondiale, testimone e autrice della storia britannica ed europea». Il re di Spagna, Felipe IV con un tradizionalissimo telegramma ha elogiato «il senso del dovere e l'impegno» della regina Elisabetta «al servizio del popolo britannico, un esempio per tutti». Ursula von der Leyen ha ricordato che «era il capo di Stato da più tempo in carica a livello mondiale e una delle personalità più rispettate». Cordoglio è arrivato anche dalla Nato e dall'Onu. Il premier australiano Anthony Albanese, repubblicano convinto, ha reso omaggio alla «rettitudine senza tempo» della Regina.

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