Oktoberfest, oggi il via tra tradizione e trasgressioni. Oltre 7 milioni di litri di birra per 6 milioni di “bevitori”

Tradizione e trasgressione, atmosfera magica ed eccessi, radici profonde e “carnevale”: è la festa popolare più grande al mondo

L Oktoberfest, il festival della birra più famoso al mondo
L’Oktoberfest, il festival della birra più famoso al mondo
di Simona Antonucci
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Sabato 17 Settembre 2022, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 11:05

Tra fiumi di birra, sfilate in costume, concerti folkloristici, giostre e piatti tipici si apre oggi a Monaco di Baviera (dopo due anni di stop a causa della pandemia) l’Oktoberfest, il festival della birra più famoso al mondo. Questa mattina all’alba, migliaia le persone erano in attesa dell’apertura dei cancelli, che si sono spalancati alle 9 in punto, dando il via alla 187esima edizione che si concluderà il 3 ottobre. Tradizione e trasgressione, atmosfera magica ed eccessi, radici profonde e “carnevale”, l’Oktoberfest di Monaco, è la festa popolare più grande al mondo: oltre 5 milioni sono i visitatori che ogni anno, affollano la Theresienwiese, Teatro del festival, un’area di 420mila metri quadrati che viene pacificamente invasa da un esercito di amanti della birra (l’ingresso all’area è gratuito). Come da tradizione, il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha dato inizio ai festeggiamenti (senza alcuna restrizione sanitaria) spillando il primo fusto di birra nella tenda della Schottenhamel, offrendo il primo boccale al capo dello Stato regionale della Baviera, Markus Söder, e pronunciando la frase “O’zapft is!” (“che cominci la festa”).

PATATE E BRETZEL

Via quindi alle sfilate dei birrai a bordo di carrozze e di carri trainati da cavalli e buoi, alle giostre, concerti e degustazioni dei piatti bavaresi, a base di stinco di maiale, würstel e pollo arrosto, patate e bretzel, il pane salato tradizionale.

E alla cascata di birra: durante l’ultima edizione, quella del 2019, circa 6,3 milioni di persone ne hanno bevuto più di 7,3 milioni di litri.

 

AUMENTO DI PREZZI

Il ritorno del popolare festival avviene in un contesto di aumento dei prezzi della birra (di circa il 16 per cento rispetto all’ultima edizione): l’invasione russa dell’Ucraina ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime e dell’energia, costringendo diversi birrifici a trasferire questi costi sul prezzo della bevanda. Bisognerà capire se il rialzo influirà sui consumi degli oltre 5 milioni di “santi bevitore”, un terzo delle quali provenienti dall’estero, in particolare dall’Asia. La manifestazione genera in media 1,2 miliardi di euro di benefici economici. Quest’anno sono attesi oltre sei milioni. Gli organizzatori confidano addirittura di superare il record di visitatori del 1985, quando oltre sette milioni di persone visitarono le “Wiesn”.

IL PRINCIPE LUDOVICO DI BAVIERA

La prima edizione dell’Oktoberfest si tenne nel 1810, in occasione del matrimonio del principe Ludovico di Baviera e della principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen: da allora l’evento si è tenuto ogni anno, con rare eccezioni. La cancellazione nel 2020 è stata la prima dalla Seconda Guerra Mondiale. Mentre, nel 1854 e nel 1873 non ebbe luogo a causa di epidemie di colera.

GLI ORARI

I grandi tendoni restano aperti nei giorni feriali dalle 10 alle 22.30. Chiudono quando le band smettono di suonare e i camerieri iniziano a pulire. Nei fine settimana e nei giorni festivi (3 ottobre), le attività iniziano alle 9 del mattino. Ci sono due eccezioni: la tenda dei vini di Kuffler resta aperta fino a mezzanotte e mezza e il Käfer Wiesn-Schänke fino all’una di notte. L’Oktoberfest storico (“Oide Wiesn”) è aperto tutti i giorni fino alle 22.30. Si trova accanto alla ruota panoramica e per entrare si pagano 3 euro. Nel primo giorno, la ruota panoramica, il treno dei fantasmi e le altre attrazioni hanno aperto a mezzogiorno e restano in funzione fino a mezzanotte. Da domenica a giovedì: dalle 10 alle 23.30. Venerdì, sabato e il 2 ottobre, dalle 9 alle 24. Sei birrifici di Monaco riforniscono i 38 tendoni dell’Oktoberfest: Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräu, Löwenbräu, Paulaner e Spaten. I costi sono più alti. Un boccale da 1 litro (noto come “Maß”) costa tra i 12,60 e i 13,80 euro. I piatti principali, invece, vanno da 8,90 a 14,50 euro – a seconda del padiglione.

I MOMENTI CLOU

Tra i momenti salienti, la grande sfilata degli osti e delle birrerie dell’Oktoberfest (oggi) dalla Sonnenstraße-Schwanthalerstraße fino alla sede dell’Oktoberfest, che rappresenta il preludio ufficiale all’apertura dell’Oktoberfest e coinvolge circa un migliaio di partecipanti. Tra questi ci sono le famiglie dei proprietari delle tende che sfilano nelle carrozze decorate, i magnifici carri trainati da cavalli delle birrerie di Monaco, i cameriere sui carri decorati e tutte le band delle tende da birra. Quindi, la sfilata dei gruppi di costumi tradizionali e tiratori che si svolge domani, dal monumento di Massimiliano II al terreno dell’Oktoberfest: con gruppi della Baviera, della Franconia, della Svevia, degli altri stati tedeschi e dei Paesi europei vicini. Ci sono poi il concerto all’aperto ai piedi della Statua della Baviera (domenica, 25 settembre, sui gradini della statua della Baviera), con circa 400 musicisti e gli spari di petardi alla fine dell’Oktoberfest (lunedì 3 ottobre, sui gradini della statua della Baviera) che segnano la fine dell’evento.

IL WEEK END DEGLI ITALIANI

Il secondo weekend della festa della birra, dal 23 al 25 settembre, è conosciuto come il “fine settimana italiano” per via dell’enorme afflusso di italiani sulla Theresienwiese. Secondo le statistiche dell’Ufficio del Turismo di Monaco, gli italiani rappresentano la percentuale maggiore di visitatori stranieri sulle Wiesn, con quasi il 20 per cento.

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