Missili anticarro a Taiwan, gli Usa approvano la vendita. Irritazione della Cina

Una disposizione che sfida l’irritazione della Cina ed è stata appena approvata dal Dipartimento di Stato americano

Taiwan, gli Usa approvano la vendita di sistemi anticarro. Irritazione della Cina
Taiwan, gli Usa approvano la vendita di sistemi anticarro. Irritazione della Cina
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 19:18

Aiuti militari a Taiwan per 10 miliardi di dollari e la vendita, per 180 milioni di dollari, di sistemi anticarro. Una disposizione che sfida l’irritazione della Cina ed è stata appena approvata dal Dipartimento di Stato americano. Secondo una dichiarazione del Pentagono, Taiwan dovrebbe ricevere sistemi anticarro Volcano, camion, munizioni ed elementi di supporto logistico. La vendita, spiega l’Ufficio di Affari Politici e Militari del Dipartimento di Stato, è in linea con «gli interessi nazionali, economici e di sicurezza degli Stati Uniti, sostenendo i continui sforzi» di Taiwan «per modernizzare le proprie forze armate e mantenere una capacità di difesa coerente». La vendita di sistemi anticarro, assicurano, «non «altererà l’equilibrio militare fondamentale della regione». 

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Le armi vendute

Il ministero della Difesa taiwanese ha manifestato la sua «sincera gratitudine» per la decisione, in attesa dell’approvazione da parte del Congresso Usa. «Questa vendita si basa sulla legge sulle relazioni di Taiwan e sulle sei garanzie, che rafforzano le nostre capacità di difesa e mantengono la pace nella regione», ha sottolineato.

Le tensioni nell’area sono in aumento da agosto, dopo la visita della speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, la più alta in carica negli States ad essersi recata a Taiwan da 25 anni, suscitando reazioni furiose da parte del governo cinese. 

 


Non è tutto. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato la scorsa settimana una legge sulla spesa per la difesa che include 10 miliardi di dollari - in euro si tratta di circa 9,4 miliardi - in aiuti militari destinati a Taiwan. Il disegno di legge prevede fino a 2 miliardi di dollari di aiuti annuali dal 2023 al 2027. In precedenza, in risposta all’approvazione del disegno di legge da parte della Camera statunitense, la Cina si era detta «fortemente contraria al fatto che gli Stati Uniti utilizzino il National Defense Authorization Act per emanare disposizioni negative nei confronti della Cina», che è passata al contrattacco. Il ministero della Difesa di Taiwan ha infatti dichiarato che il Paese nel corso del weekend ha schierato 71 jet da combattimento per condurre esercitazioni militari intorno a Taiwan. Pechino non ha usato mezzi termini: ha detto di avere iniziato un’«esercitazione d’attacco» come risposta ad una serie di «provocazioni» messe in campo da Stati Uniti e Taiwan.

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L'estensione del servizio militare

Intanto la presidente di Taiwan, Tsai Ing Wen, ha annunciato l’estensione temporale del servizio militare obbligatorio di fronte alle crescenti tensioni con la Cina, specificando che la decisione entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, al fine di migliorare la capacità di combattimento dell’isola contro possibili attacchi. «La Cina sta minacciando la pace e la stabilità e la sua minaccia a Taiwan è evidente», ha denunciato. La decisione di prolungare la leva è stata criticata da Pechino, che ieri ha affermato che «la stragrande maggioranza dei connazionali taiwanesi» non accetterà di essere «carne da macello».

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