In Russia non rispondere al servizio di leva sarà presto reato. Putin ha intenzione di cambiare le regole, introducendo una linea più dura per l'arruolamento militare. A rivelarlo è l'agenzia indipendente "Nexta", che ha pubblicato la proposta del Cremlino. Secondo il documento, presto la comunicazione di leva sarà inviata per posta raccomandata. Chi non si presenterà all'ufficio di reclutamento, sarà giudicato dalla corte marziale.
Giallo sui soldati di leva
In Russia la popolazione sta vivendo con molta preoccupazione la guerra, non solo per le sanzioni.
Anche in questo caso però, come spesso accade in Russia, la realtà non è proprio quella raccontata dal presidente russo. Negli ultimi giorni il governo ha ammesso che in Ucraina, «con grande sorpresa», ci sarebbero anche «coscritti in unità delle forze armate russe». Un fatto da chiarire, che però - assicurano dal Cremlino - non ricapiterà.
❗️ #Russia intends to change conscription rules
It is proposed to make amendments so that a summons can be sent to a conscript by registered mail.
If he does not receive the letter and does not come to the recruiting office on his own, it will be considered a criminal offence. pic.twitter.com/kZHZByfsFo— NEXTA (@nexta_tv) March 10, 2022
Funerali vietati
Che la situazione non sia esattamente sotto controllo al Cremlino, lo conferma anche la scelta di vietare i funerali ai soldati. Una disposizione che dovrebbe servire a «non scatenare il panico» ma che sorbisce l'effetto opposto e aumenta il dolore delle famiglie. «Ci hanno detto che non avremo il corpo del nostro caro indietro finché tutto non sarà finito» ha confidato una donna alla Novaja Gazeta, uno dei pochi giornali indipendenti russi. Si stima che in ucraina i soldati russi morti siano già almeno duemila.