Francia, dal 15 settembre niente stipendio ai sanitari no vax: chi non si vaccina non potrà più lavorare

Francia, dal 15 settembre niente lavoro e stipendio ai sanitari no vax
Francia, dal 15 settembre niente lavoro e stipendio ai sanitari no vax
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Martedì 13 Luglio 2021, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 12:18

La Francia lancia la battaglia ai sanitari no vax. Il personale che non si sarà completamente vaccinato entro il 15 settembre non potrà più lavorare e non verrà più pagato: è quanto riferito oggi dal ministro della Salute francese, Olivier Véran, dopo l'annuncio di ieri sera dal presidente Emmanuel Macron per scongiurare una quarta ondata legata alla variante Delta del coronavirus. «A partire dal 15 settembre, se siete medici o paramedici e non siete vaccinati, non potrete più lavorare e non verrete più pagati», ha dichiarato Véran ai microfoni di LCI.

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Francia, obbligo di vaccino ai sanitari

Quanto all'estensione dell'obbligo di pass sanitario in bar ristoranti, treni, aerei, «non è un ricatto» ma una misura necessaria per evitare di «chiudere il Paese», ha detto a BFM-TV.

Il pass sanitario, che serve a comprovare la completa vaccinazione contro il Covid-19, la recente guarigione o la realizzazione di un test negativo, diventerà obbligatorio a fine luglio per entrare nei luoghi di cultura di oltre 50 persone, come anche in numerosi cinema della Francia.

 

A inizio agosto, la misura verrà estesa in moltissimi altri campi di attività, come bar, ristoranti, centri commerciali, lunghe tratte in treno, pullman, aerei. Dinanzi all'inquietante avanzata della variante Delta Macron è corso ai ripari annunciando una grande offensiva per indurre i connazionali a vaccinarsi al più presto.

Speranza: su obbligo vaccino ai sanitari Francia segue l'Italia

«La Francia sull'obbligo della vaccinazione del personale sanitario ha seguito il nostro approccio. Il decreto è stato approvato in Italia già il 1 Aprile. Siamo stati il primo Paese europeo a introdurre questo obbligo. Altri ci stanno seguendo». Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine del summit W20 Women a piazza di Pietra a Roma.

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