Più tamponi Covid si fanno, più risultano eseguiti e più rimborsi si incassano. Ma se il numero dei test non è quello dichiarato, e si scopre che è di più, si può incorrere in una frode, oltre a far sballare e quindi alterare il numero dei tamponi totali. Succede in Germania dove il ministro della Salute Jens Spahn ha detto che introdurrà controlli a sorpresa più severi sulla somministrazione di test per il coronavirus. I media locali hanno sollevato dubbi su alcune strutture sanitarie accreditate e quindi autorizzate a eseguire test rapidi. Ci saranno più controlli casuali», ha detto Spahn su Twitter.
Egal ob bei Masken oder beim Testen - jeder, der die Pandemie nutzt, um sich kriminell zu bereichern, sollte sich schämen.
Es ist gut, dass die Staatsanwaltschaft bei den bekannt gewordenen Einzelfällen die Ermittlungen aufgenommen hat. (1/3)— Jens Spahn (@jensspahn) May 29, 2021
Riportiamo la traduzione del tweet: «Che si tratti di maschere o di test, chiunque usi la pandemia per arricchirsi criminalmente dovrebbe vergognarsi. È un bene che i procuratori abbiano iniziato a indagare sui singoli casi che sono venuti alla luce. Quando i diritti di controllo sono utilizzati dalle autorità sul terreno, si può intervenire e lo si farà. E dove è necessario, ci sarà una stretta. Il pragmatismo è necessario in questo momento. Ma non si deve permettere a coloro che se ne approfittano di farla franca. Ecco perché ci saranno più controlli casuali».
La Germania offre ai suoi cittadini un test gratuito per il coronavirus a settimana; diversi stati federali forniscono un test gratuito al giorno. Lo stato paga 18 euro per ogni test. Molti centri di test privati sono stati istituiti nelle ultime settimane. Alcuni centri di test per il coronavirus si sono fatti pagare per più test di quelli che hanno realmente effettuato. Ne hanno scritto il quotidiano Sueddeutsche Zeitung e l'emittente ARD. I magistrati della città di Bochum hanno aperto un'indagine. Il numero di nuovi casi di coronavirus in Germania è sceso costantemente nelle ultime settimane. L'Istituto Robert Koch per le malattie infettive ha riportato un aumento di 5.426 casi, il tasso di infezione a sette giorni è sceso a 37 per 100.000 persone, da circa 67 la settimana scorsa.
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