Il Covid nel mondo corre ancora. Il governo del Giappone ha deciso l'introduzione di uno stato d'emergenza di un mese per la capitale Tokyo e tre prefetture adiacenti: la decisione segue l'allarmante aumento dei contagi nelle ultime settimane. Lo ha reso noto il premier Yoshihide Suga nel corso di una conferenza stampa, alla luce dei continui aggiornamenti dei record giornalieri, che hanno portato la metropoli a sfiorare quota 70mila infezioni; poco meno di un terzo del totale nazionale. «Stiamo dichiarando lo stato di emergenza» perché «ci sono preoccupazioni che la rapida diffusione del nuovo coronavirus in tutto il Paese avrà un impatto significativo sulla vita dei residenti e sull'economia» ha detto Suga durante un incontro con un comitato di esperti. Lo stato di emergenza riguarda inizialmente la capitale e tre regioni limitrofe, da venerdì e per un periodo di un mese. La legge giapponese non prevede sanzioni per il mancato rispetto delle misure, anche in uno stato di emergenza, ma il governo sta preparando una modifica della legge che consentirebbe di multare le società recalcitranti.
Germania
«Ovviamente abbiamo ancora davanti a noi - credo che questo si possa intuire - i mesi peggiori della pandemia». Lo ha detto Angela Merkel, commentando gli sviluppi del contagio da Covid in Germania.
Israele
Dalle 24 di oggi (ora locale) e fino al 21 gennaio Israele entrerà, come deciso dal governo, in lockdown totale mentre le nuove infezioni restano alte e non si ferma la campagna vaccinale. Da questa notte saranno dunque chiuse tutte le attività produttive non essenziali, le scuole (tranne alcuni casi specifici), le attività commerciali non primarie, tutti i luoghi ricreativi e anche luoghi di culto. Non sarà possibile inoltre allontanarsi da casa oltre un chilometro, eccetto che per andare a vaccinarsi né andare al domicilio altrui, i pubblici trasporti opereranno al 50%. Divieto di assembramento oltre 5 persone al chiuso e 10 all'aperto (eccetto che per alcune eccezioni). Potrà lasciare il paese solo chi ha acquistato un biglietto aereo prima dell'entrata in vigore del lockdown. I casi nelle ultime 24 ore sono stati in linea con l'andamento degli ultimi giorni che ha spinti il governo a decidere le restrizioni: 7.820 a fronte di un record di tamponi pari a 127.140 con un tasso di positività, in calo, del 6.2%. Le persone che fino a ieri sono state vaccinate con la prima dose sono arrivate a circa un 1.600.000.
Gli Stati Uniti intanto hanno registrato un record di 3.865 decessi provocati dal coronavirus nelle ultime 24 ore: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Allo stesso tempo, i nuovi casi sono stati 253.145. I dati portano il bilancio complessivo dei contagi a quota 21.299.340 e quello dei morti a quota 361.123. Finora nel Paese sono state distribuite almeno 17.288.950 dosi di vaccino e almeno 5.306.797 sono state amministrate.
I casi di coronavirus in Russia sono aumentati di 23.541 nelle ultime 24 ore per un totale di 3.332.142 infezioni. Lo ha detto il centro di crisi anti-coronavirus. Il tasso di crescita medio negli ultimi tre giorni non ha superato lo 0,7%, nota la Tass. I morti sono stati invece 506 per un totale di 60.457 vittime.
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