L'Argentina non ospiterà la Coppa America per il Covid: il campionato si sposta in Brasile

Covid, Argentina non ospiterà la Copa America a causa della crisi sanitaria: il campionato si sposta in Brasile
Covid, Argentina non ospiterà la Copa America a causa della crisi sanitaria: il campionato si sposta in Brasile
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Martedì 1 Giugno 2021, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 12:19

Continua ad aggravarsi l'emergenza sanitaria da Covid-19 in Argentinadove sono stati superati i 3,7 milioni di contagi da inizio pandemia. Un numero ancorà più rilevante se si considera che la popolazione dello stato sudamericano conta 45 milioni di abitanti. Così, a causa delle "condizioni sanitarie attuali", l'Argentina non sarà in grado si ospitare la Coppa America 2021, che avrà inizio il 13 giugno. A sole due settimane dal torneo, la Confederazione sudamericana di calcio ha deciso di spostare la competizione in Brasile.

La partita più importante che dovrà ora giocare ora l'Argentina sarà quella della campagna vaccinale che, dopo un debole inizio, sembra ora aver registrato un'accelerazione: nel fine settimana è stato operato «un record» di somministrazioni con oltre 350mila iniezioni di vaccino. La campagna di vaccinazione argentina si è sviluppata dall'inizio dell'anno con l'utilizzazione del vaccino russo Sputnik V, del cinese Sinopharm e il Covishield indiano (prodotto su licenza di AstraZeneca). 

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CRISI SANITARIA - Il 22 maggio l'Argentina è entrata in un nuovo blocco di nove giorni dopo aver registrato 35.000 nuovi casi ogni giorno quella settimana.

La nazione di 45 milioni di abitanti ha finora registrato un totale di 3.7533.609 casi Covid, di 417.644 nelle ultime due settimane, secondo i dati ufficiali, diventando uno dei paesi con il maggior numero di morti pro capite insieme ai vicini Uruguay, Paraguay e Brasile.

Buenos Aires è la città più colpita del Paese con 1.610.286 infezioni registrate, riporta La nacion. La metropoli è stata copita da una seconda ondata Covid peggiore della prima. L'anno scorso, il paese aveva mantenuto il contagio relativamente basso grazie ad rigoroso blocco durato diversi mesi. Il lockdown aveva permesso al governo di rafforzare il proprio sistema sanitario, incidendo però su un'economia già debole. Ora, dopo un'estate di restrizioni allentate e nuove varianti del virus, il numero di infezioni e decessi è esploso in modo esponenziale. Il blocco di nove giorni imposto dal governo prevede la sospensione delle lezioni scolastiche di persona, il coprifuoco notturno e il servizio di ristorazione solo da asporto.

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RECORD DI VACCINAZIONI - Il ministero della Salute dell' Argentina ha riferito che nel fine settimana c'è stato «un record» di oltre 350mila somministrazioni di vaccini contro Covid-19. Le autorità hanno precisato che sabato sono state realizzate 156.463 somministrazioni e domenica altre 194.137, per un totale di 350.600. «Dobbiamo continuare ad ampliare la più grande campagna di vaccinazione nella storia del paese», ha dichiarato Santiago Cafiero, capo di gabinetto della presidenza di Alberto Fernandez, dopo l'arrivo questa mattina di oltre 2,1 milioni di dosi di AstraZeneca, il cui componente attivo è stato prodotto in Argentina. Cafiero ha spiegato che è stata la «spedizione più grande dall'inizio della consegna dei vaccini». «Abbiamo altre consegne davanti a noi e ci aspettiamo che le spedizioni continuino ad essere così importanti», ha aggiunto il funzionario.

La ministra della Salute, Carla Vizzotti, ha assicurato che «lo scenario che abbiamo è quello di un significativo aumento delle vaccinazioni», sottolineando che «tutti i programmi vaccinali saranno completati». Con la spedizione di oggi, l' Argentina ha già ricevuto 17.631.945 vaccini contro il coronavirus, di cui 2.785.200 arrivati la scorsa settimana. Delle dosi totali ricevute, 8.115.745 corrispondono a Sputnik V, 4 milioni a Sinopharm; 580.000 ad Astrazeneca-Covishield; 1.944.000 ad Astrazeneca attraverso il meccanismo Covax e 2.992.200 a vaccini Astrazeneca il cui principio attivo è stato prodotto in Argentina. Fino ad oggi, secondo i dati del Monitoraggio pubblico delle vaccinazioni, sono stati somministrati 12.257.297 di vaccini, di cui 9.476,406 prime dosi e 2.780.891 seconde dosi.

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LA DECISIONE - L'Argentina non sarà in grado di ospitare la competizione d Coppa America prevista per quest'estate. Ad annunciarlo è stata la Conmebol con un tweet pubblicato sulla pagina ufficiale. «La Conmebol informa che, tenuto conto delle circostanze attuali, ha deciso di sospendere l’organizzazione della Coppa America in Argentina», si legge. Così la macchina organizzativa del tornea dovrà ora operare in fretta per riadattare l'evento nella nuova location brasiliana, non senza difficoltà. Il capo dello staff di Bolsonaro ha avvertito che «non c'è ancora un accordo concluso» e che dovrebbero essere soddisfatte condizioni difficili. «Siamo nel mezzo del processo (delle negoziazioni)», ha detto Luiz Ramos.

LA CRISI IN BRASILE - I brasiliani, campioni in carica dal 2019, hanno accolto con stupore la decisione a sorpresa della Conmebol di spostare la Copa America in un paese che continua a essere un epicentro pandemia. Qui vi è una media di 2.000 morti al giorno. Il Brasile ha registrato quasi 460.000 morti dall'inizo dell'emergenza, il secondo bilancio più alto al mondo dopo gli Stati Uniti. Ha anche il terzo numero più alto di casi di coronavirus registrati con oltre 16 milioni. Con l'allentamento delle restrizioni, i casi nel Paese sono cresciuti drasticamente, aumentando la pressione sui reparti di terapia intensiva. Annullare l'evento, secondo molti brasiliani, sarebbe stata la decisione più sensata.

 

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