Guerra, ciliegie e sale dopo il grano? Il rischio delle nuove crisi alimentari

L'avanzata dei russi nelle città chiave dell'export ucraino stanno mettendo in pericolo la distribuzione di altri prodotti

Guerra, ciliegie e sale dopo il grano? Il rischio delle nuove crisi alimentari
Guerra, ciliegie e sale dopo il grano? Il rischio delle nuove crisi alimentari
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Lunedì 6 Giugno 2022, 17:51

La crisi del grano continua a essere il tema predominante in questo frangente della guerra in Ucraina. La Russiadopo molte titubanze e trattative, sembra pronta a sbloccare il canale nel mar Nero, accontentando le richieste dei governatori occidentali. La crisi alimentare però rimane un rischio reale, reso ancor più imminente da altri prodotti per cui si potrebbe ripercorrere lo stesso percorso: le ciliegie e il sale

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Ciliegie e sale, sarà nuova crisi?

Melitopol, finita sotto il controllo della Russia, è soprannominata la "capitale delle ciliegie".

L'avanzata dei russi ha causato aumenti fino al 40% dei prezzi della frutta sul mercato interno. Per coprire il deficit, oltre metà delle ciliegie vendute viene importata, mentre la distribuzione interna prosegue dalle zone di Bukovyna, Vinnytsia, Odessa e Zakarpattia, riporta "Unian". 

Le conseguenze del conflitto, inoltre, sono destinate a pesare sui raccolti futuri. All'orizzonte, avverte ancora Unian, c'è anche una possibile «crisi del sale», dopo che il più grande produttore nazionale Artemsil ha cessato le attività nella regione di Donetsk a seguito degli scontri. Oltre allo stop alla produzione, risultano danneggiate anche strutture amministrative e miniere. Per sopperire al blocco, oltre all'aumento delle importazioni, altri produttori stanno accelerando le attività, come le saline di Drohobych, nell'oblast occidentale di Leopoli.

 

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