Variante Delta, situazione critica negli ospedali in Catalogna: 440 in terapia intensiva e quasi 2000 ricoveri

Variante Delta, situazione critica negli ospedali in Catalogna: 440 in terapia intensiva e quasi 2000 ricoveri
Variante Delta, situazione critica negli ospedali in Catalogna: 440 in terapia intensiva e quasi 2000 ricoveri
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Giovedì 22 Luglio 2021, 20:38 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 01:43

Versa in una condizione preoccupante la zona della Catalogna dopo un nuova impennata di casi Covid dovuti alla diffusione della variante Delta. La situazione negli ospedali appare infatti molto critica. Il ministro della Salute della Generalitat spagnola, Josep Maria Argimon, ha dato l'allarme sulla crescente pressione nelle strutture ospedaliere, ma ha anche confermato che la Catalogna si trova già oltre il picco dei contagi.

«Se limitiamo i diritti e le libertà la notte è perché in ospedale la situazione è molto complicata e voi tutti dovete saperlo.

Ci sono medici in malattia e altri in ferie», ha spiegato Argimon. La Catalogna ha triplicato il numero di pazienti in terapia intensiva in due settimane e ci sono già 440 pazienti contagiati in situazione critica. Il ministro della Generalitat ha spiegato che negli ospedali gli interventi chirurgici non urgenti «vengono cancellati nella maggior parte delle strutture», anche se ha chiarito che agosto è un periodo raro per gli interventi.

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L'andamento della pandemia

La Catalogna ha registrato un costante aumento di contagi praticamente da un mese, con un'impennata simile a quella della prima ondata. Argimon ha ricordato che, nonostante sia iniziata una diminuzione dei casi, la pandemia continuerà «molto a lungo». «La pressione ospedaliera continuerà ad aumentare, come le unità di terapia intensiva, per altre due settimane». Le autorità prevedono di superare i 500 posti attivi in terapia intensiva questo fine settimana.

I dati epidemiologici hanno portato il governo ad estendere le attuali restrizioni, che saranno prorogate per un'altra settimana. L'autorità regionale applica il coprifuoco in 165 comuni, che interessa circa l'80 per cento del territorio, e vieta gli incontri di più di 10 persone, oltre a tener chiusi tutti i locali della vita notturna.

Non ci sono dettagli sulla fine del coprifuoco, ma le autorità si aspettano che possa durare alcune settimane. Il Dipartimento della Salute ha anche annunciato illustrerà la percentuale di persone sotto i 40 anni ricoverate in ospedale da covid. «I giovani non sono più protetti dal virus», ha proseguito ancora Argimon. La Catalogna è al momento però in una fase di contenimento del contagio.

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I casi settimanali sono già inferiori rispetto ai sette giorni precedenti e la percentuale di positivi ai test diagnostici si mantiene intorno al 21 per cento. In questa settimana le autorità della Generalitat hanno registrato 1.938 ricoveri, 66 in più rispetto al precedente bilancio, di cui 440 in area critica. Le terapie intensive occupate sono triplicate in due settimane. Mentre l'incidenza a 7 giorni rimane intorno a 603,59 casi ogni 100mila abitanti. La soglia per il coprifuoco è fissata a 400.

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Morti e vaccinazioni

Il numero di morti continua a crescere, anche se con tassi di crescita molto più bassi rispetto alle ondate precedenti. Il Dipartimento della Salute ha registrato 51 decessi nell'ultima settimana, il dato più alto degli ultimi due mesi. Per quanto riguarda la vaccinazione della popolazione i dati ufficiali parlano del 53,3 per cento dei cittadini catalani che hanno completato il ciclo vaccinale, mentre il 61,3 per cento ha ricevuto soltanto la prima dose.

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