«Quando sono arrivato a Bucha ho visto cadaveri in decomposizione appesi agli alberi». A raccontarlo, al sito iNews, è un paramedico inglese, il 23enne Conor Braithwaite che è andato in Ucraina per fornire assistenza sanitaria nelle città colpite dall'invasione dell'esercito russo. Perché Bucha è importante? Si tratta di una cittadina di 36mila abitanti (prima della guerra) che si trova a trenta chilometri a Nord Ovest di Kiev. Fu occupata dall'esercito di Putin quando iniziò la marcia verso la Capitale.
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Il 3 aprile i russi si sono ritirati, abbandonando una città ormai distrutta e molti casaveri lungo la strada che furono trovati dai soccorittori. Molti avevano i polsi legati: erano vittime di esecuzioni. Erano tutti civili. Zelensky disse: «Non riesco più a piangere». Furono individuate anche fosse comuni. «Nella fossa comune a Bucha sono stati trovati 116 corpi. La maggior parte delle persone è morta a causa di ferite da arma da fuoco» ha spiegato di recente Khomenko Oleksii, capo della Procura regionale di Kiev.
Conor Braithwaite, 23, is volunteering as a medic on the front line in Ukraine.
I'm grateful to him for talking to me about what is clearly a very harrowing experience - I could hear shelling nearby as I spoke to him via a video call.https://t.co/uj92rllxha— Ali Mason (@alimason) May 19, 2022
Ma veniamo alla testimonianza riportata dal sito britannico. Conor Braithwaite ha raccontato a iNews che si aspettava di fornire assistenza medica, aiutare a costruire ospedali da campo e addestrare le forze ucraine. In realtà, «ho dovuto recuperare corpi appesi agli alberi e camminare per strade fiancheggiate da corpi in decomposizione che avevano le mani legate ed erano trappole esplosive». Ancora: «È stato terribile. Mettiamola così; ho visto alcune delle foto su Bucha che la stampa ha pubblicato, ma se pensate che quelle siano brutto, sappiate che la realtà era dieci volte peggio».
Braithwaite era andato in Ucraina nell'ambito di un progetto di aiuti sanitari con l'idea di restare una settimana. In realtà ha deciso di restare molto più a lungo per continuare ad assistere le persone colpite da questa guerra.
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