Moda/ Scivolate o corte, ecco 5 giacche di primavera. Perché il blazer è un must

Dal trench al piumino smanicato al chiodo: i capospalla fondamentali

Moda/ Scivolate o corte, ecco 5 giacche di primavera. Perché il blazer è un must
di Anna Franco
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Marzo 2023, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 12:06

Lo sentite anche voi questo tepore? E la voglia di riporre piumini, cappotti e tutti quei giacconi pesanti che hanno regalato momenti di gioia calorifera durante la stagione fredda?

Sì, ma, poi, cosa indossare? Perché mica si può ancora girare in maglia o, peggio, in maniche di camicia. In un mare di domande, che non è facile porsi la mattina, appena sveglie, quando il tempo per spulciare dentro l’armadio è sempre assai tiranno ci sono dei capospalla salva look. Perché le mezze stagioni esistono ancora e sono, forse, solo più turbolente. Nel senso che avere qualche centimetro in più di stoffa da buttare sulle spalle non fa mai male e, sopratutto, fa assai bene all’aspetto. Chi non ha nel proprio guardaroba un blazer fermi qui la lettura e vada subito ad acquistarne uno.

Va bene anche low cost o quello da uomo del negozio vintage o, ancora, anche rubarlo al proprio fidanzato, marito, compagno. L’importante è entrarne in possesso e non mollarlo. Perché si mette con pantaloni maschili, slim o a palazzo, con gonne o tubini, dà una bella sferzata all’outfit, è in grado di accompagnarci fino alla primavera inoltrata e, poi, può riapparire magicamente il prossimo inverno sotto un cappotto o una mantella donando un tocco di particolarità.

ORIENTARSI

Per fare tutto ciò, quando si parla di giacche inutile dire che la scelta vincente e l’investimento giusto è guardare a Giorgio Armani (nella foto modello da 2.500 euro) . Il consiglio è di optare per un modello un po’ lungo sui fianchi, che veste di più e che si può sfruttare maggiormente, un po’ come un paletot, insomma.

Poi, si può pensare a un bel trench, leggermente over (nella foto modello Kiton, prezzo 4.100 euro). Sia chiaro che ormai non si indossa più soltanto se piove, ma in qualsiasi momento, quindi nessuna limitazione. Si porta ampio, ma stretto in vita con una bella cintura ampia a contrasto. Lungo, se piace un effetto scenografico. Oppure con un orlo più corto per chi ha un’esistenza sempre di fretta e ama la praticità. Ma, soprattutto, via con la fantasia. E, quindi, guardate a rouche, a spalle importanti, a fiocchi e anche e soprattutto a colori diversi dal classico beige che di base caratterizza questo capo. In alternativa il giubbotto di pelle ha sempre il suo perché e si usa in mille modi diversi.

Si può optare per il famoso chiodo (nella foto modelli di Blauer in alto nero prezzo 573 euro, in giallo prezzo 548)  nell’altrettanto noto nero oppure divertirsi col giallo, col verde o col rosso. A ognuno la sua scelta in base a come è organizzato il proprio guardaroba e alla propria tipologia cromatica. Si tratta di un capospalla assai duttile, che va bene col classico jeans o leggings, ma anche con pantaloni a vita alta o con una gonna o un abito romantico. I contrasti sanno essere molto affascinanti.

ABBINAMENTI

 E per lo stesso motivo anche la giacca-camicia check nei colori dei boschi e della natura più rude e selvaggia non va abbinata solo col denim. Pensatela con una gonna, magari in nappa, longuette o, magari, con una blusa iper femminile con un collo a sciarpa che dà vita a un morbido fiocco.

Insomma, non ci si deve per forza trasformare in tagliaboschi del Kentucky. Il che ha il grande vantaggio che uno stesso capospalla si può sfruttare più volte. Infine, mai dimenticare fuori dalla valigia un bomber o un piumino (nella foto modello Uniqlo, prezzo 69,90 euro).

Quello particolarmente gettonato, ultimamente, è lo smanicato, che prevede di poter fare abbinamenti anche piuttosto interessanti. Quello di Moncler (prezzo 950 euro) ci piace perché leggermente corto in vita, dalla silhouette slim e, soprattutto, perché ha quel tocco cangiante che lo rende appetibile anche sul famoso little black dress completo di tacco e clutch. E adesso il complicato e faticoso cambio di stagione può anche avere inizio. Magari con un po’ di sprint in più.

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