Whirlpool, Renzi sentirà l'azienda
"Non bisogna perdere posti di lavoro"

L'incontro tra Renzi e gli operai di Whirlpool-Indest
L'incontro tra Renzi e gli operai di Whirlpool-Indest
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Sabato 18 Aprile 2015, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 12:12
ROMA - Già da lunedì prossimo il presidente del Consiglio Matteo Renzi sentirà i vertici della Whirlpool in merito al piano industriale presentato dall'azienda.







Il piano prevede, tra l'altro, più di 1.300 esuberi, la chiusura di alcuni stabilimenti e investimenti per 500 milioni. Lo ha assicurato lo stesso Renzi ai sindacati e a una delegazione di lavoratori del sito casertano.



Una delegazione di operai della Whirpool-Indesit di Carinaro ha manifestato questa mattina davanti agli scavi di Pompei dove era in visita il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Gli operai hanno esposto uno striscione e poi hanno incontrato il premier per illustrargli la situazione dello stabilimento dopo l'annuncio della chiusura da parte dell'azienda.



"Il presidente ci ha assicurato che il Governo aprirà con Whirlpool un tavolo istituzionale a Palazzo Chigi per far sì che le produzioni restino in provincia di Caserta". Lo hanno riferito i sindacati dopo l'incontro. "Renzi ci ha rassicurato",dice Giovanni Letizia, segretario Cisl Caserta.



"Il presidente del Consiglio ci ha garantito il suo personale impegno a non perdere nemmeno un posto di lavoro". Lo ha poi ribadito il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.





"La nostra risposta come Governo è molto chiara: gli impegni assunti si mantengono. Siccome Whirlpool ha preso Indesit che aveva un tipo di piano sul versante dell'occupazione lo deve mantenere". Lo ha detto, a margine di un convegno, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, sui possibili esuberi in stabilimenti Indesit nelle Marche e nel Casertano.



Riguardo i possibili esuberi determinati dal piano industriale di Whirlpool Poletti ha poi aggiunto che "da lunedì cominceremo gli incontri e discuteremo come abbiamo fatto con Etihad, Electrolux e tutte le imprese italiane e internazionali che presentano piani, chiedono sostegno per investimenti e utilizzano ammortizzatori sociali.
Stiamo al tavolo per dire la nostra - ha aggiunto il ministro del Lavoro - e usare gli strumenti che abbiamo affinchè i piani industriali garantiscano stabilmente nel tempo lo sviluppo di queste imprese e l'occupazione». Pertanto, ha concluso Poletti, «bene che Whirlpool sia in Italia ma trovi un equilibrio tra proposte industriali e i problemi sociali che sono la tutela dei lavoratori".
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